Meno motori sulle strade di alta quota?

Per anni le strade italiane di alta quota sono state oggetto di una fruizione indiscriminata da parte di auto, moto e quad. Spesso in conflitto con forme di fruizione soft come le escursioni a piedi o in bicicletta. A piccoli passi, ora si sta andando verso una riduzione del traffico motorizzato.

Da qualche anno si sperimentano forme di regolamentazione che non eliminano, ma quantomeno riducono, i mezzi a motore su strade di alta quota. Che troppe auto e moto siano ingestibili e che il loro impatto sull’ambiente non sia più tollerabile è una certezza. Numero chiuso, giornate in cui il transito è riservato a ciclisti e pedoni, servizi navetta alternativi al mezzo privato. Questa sembra la direzione presa da molte amministrazioni.

Il Consiglio dell’Unione montana Valle Maira/I, per la fruizione della “Strada dei Cannoni”, una strada sterrata ex militare, lunga circa 40 km che percorre il panoramico crinale tra la Valle Maira/I e la Valle Varaita/I, ha recentemente proposto che la strada venga riservata per cinque giorni la settimana a biciclette e pedoni e solo per due giorni ad automobili e motociclette. Nel Parco del Gran Paradiso/I, la strada che conduce ai 2612 metri del Colle del Nivolet dalla prossima estate, non appena sarà approvato il regolamento proposto dal Parco, dovrebbe essere percorribile da non più di 300 auto al giorno. Non sono poche per un luogo delicato, all’interno di un Parco Nazionale, ma occorre considerare che dal monitoraggio effettuato la scorsa estate transitavano mediamente 428 veicoli al giorno con picchi di oltre mille in alcune domeniche. Anche per la strada che conduce alle famose Tre Cime di Lavaredo, nelle Dolomiti/I, qualcosa si sta muovendo: i comuni della zona stanno studiando soluzioni per limitare il numero di auto. Per accedere il parcheggio, che sarà a numero chiuso, sarà necessario prenotare. L’associazione Mountain Wildernss, auspica che si vada oltre interventi localistici dei comuni, con la Fondazione Dolomiti UNESCO che si facci carico di costruire un piano attuativo partecipato dell’accessibilità alle Tre Cime di Lavaredo. 

Fonti e ulteriori informazioni:   

www.lastampa.it/cuneo/2025/05/19/news/intesa_maira_e_varaita_sulla_ex_strada_militare_apertura_2_giorni_a_settimana_ad_auto_e_moto-15152735/ (it), https://torino.corriere.it/notizie/piemonte/25_febbraio_19/gran-paradiso-nell-estate-2025-solo-300-auto-al-giorno-al-colle-di-nivolet-gas-e-rumore-decimano-insetti-e-marmotte-ddda19f3-3519-49c0-bc83-6b529365cxlk.shtml (it), www.pngp.it/notizie/strada-il-colle-del-nivolet-pubblicata-analisi-degli-impatti-e-presentata-ai-partner (it), https://nosalpes.eu/2025/03/21/colle-del-nivolet-verso-nuove-regole-per-limitare-il-traffico/ (it), www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/tre_cime_lavaredo_parcheggio_prenotazione_come_funziona-8852509.html (it), https://www.ilpost.it/2025/01/31/turismo-tre-cime-di-lavaredo/ (it), www.ildolomiti.it/altra-montagna/attualita/2025/tre-cime-di-lavaredo-e-lipotesi-di-un-limite-al-turismo-interviene-mountain-wilderness-bene-liniziativa-dei-comuni-ma-occorre-un-piano-urgente (it)