«Noi siamo l’ultima generazione a poter ammirare i resti dei ghiacciai»

I ghiacciai della Slovenia sono già scomparsi: meno ghiaccio significa più pericoli in montagna e meno acqua per la popolazione locale. I paesaggi glaciali si riscaldando più velocemente di altri. Ciò si riflette sulla vita quotidiana delle persone nelle regioni di montagna, ma anche in città come Lubiana, afferma il geografo sloveno Miha Pavšek in un’intervista concessa ad Alpinscena.

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Altre notizie

Pedaggio per i ciclisti
Pedaggio per i ciclisti
Dal maggio prossimo le cicliste e i ciclisti dovranno pagare cinque euro per percorrere la Strada alpina del Grossglockner dalle 9 del mattino alle 15. La società Großglockner Hochalpenstraßen AG sostiene di aver introdotto il pedaggio nella fascia oraria di punta per ragioni di sicurezza stradale: negli ultimi 15 anni il numero dei ciclisti è passato da 5.000 a oltre 20.000 all'anno. Con ciò è aumentato anche il rischio di incidenti.
Chi riuscirà a risvegliare la Convenzione delle Alpi dal sonno incantato?
Chi riuscirà a risvegliare la Convenzione delle Alpi dal sonno incantato?
Vent'anni di Convenzione delle Alpi dovrebbero essere un buon motivo per festeggiare. Il bilancio della CIPRA in proposito espresso nel nuovo numero di Alpinscena presenta alti e bassi. Certo, nello spirito della Convenzione delle Alpi sono state lanciate alcune attività e reti che perseguono l'obiettivo dello sviluppo sostenibile nelle Alpi, ma le stesse istituzioni della Convenzione sembrano in parte paralizzate o girano a vuoto. La CIPRA sollecita le Parti contraenti a cogliere l'occasione dell'11ª Conferenza delle Alpi, che si terrà a Brdo/SI l'8 e il 9 marzo prossimo, per dare finalmente forma alla Convenzione delle Alpi mediante progetti concreti.
Idrija : città alpina dell'anno 2011
Idrija : città alpina dell'anno 2011
Il riconoscimento per lo sviluppo sostenibile è stato assegnato alla città slovena Idrija in particolare per l'impegno nella protezione del clima. L'8 febbraio a Idrija si è svolta la cerimonia di apertura di questo anno che si prevede essere colmo di iniziative.
Vento in poppa per l'energia eolica nelle Alpi italiane
Vento in poppa per l'energia eolica nelle Alpi italiane
Nelle Alpi italiane si assiste a un forte sviluppo dell'energia eolica - tra le vivaci critiche delle popolazioni residenti e delle associazioni ambientaliste. Due grandi progetti sono previsti nel territorio del comune italiano più settentrionale, Brennero: secondo le società proponenti Leitwind e Etschwerke, nella zona di Sattelberg, sul crinale spartiacque a ovest del Passo del Brennero, dovrebbero sorgere 22 torri eoliche alte poco meno di 100 metri.

Eventi

  • 2025-03-22T00:00:00+01:00
  • 2025-09-20T00:00:00+02:00
  • Diverse località lungo il fiume Tagliamento
22/03/2025 - 20/09/2025
Free Tagliamento Diverse località lungo il fiume Tagliamento
  • 2025-06-27T08:30:00+02:00
  • 2025-06-28T13:00:00+02:00
  • SAL - Saal am Lindaplatz, Landstrasse 19, 9494 Schaan, Liechtenstein
27/06/2025 - 28/06/2025
ForumFuturo Alpi 2025 SAL - Saal am Lindaplatz, Landstrasse 19, 9494 Schaan, Liechtenstein
  • 2025-08-02T00:00:00+02:00
  • 2025-09-02T23:59:59+02:00
  • Diverse localitá delle Alpi
02/08/2025 - 02/09/2025
Carovana dei Ghiacciai 2025 Diverse localitá delle Alpi

Progetti e attività

AlpES
AlpES
[Progetto concluso] Gli ecosistemi e i loro servizi hanno una dimensione che va oltre le frontiere nazionali. Per questo abbiamo bisogno di un approccio transnazionale per garantire efficacemente la loro salvaguardia in un quadro di condizioni in costante mutamento, il loro utilizzo sostenibile, la loro gestione e la prevenzione di rischi. Come base per un’azione comune le autorità pubbliche, i decisori politici, le ONG, i ricercatori e gli attori dell’economia – il gruppi target di AlpES – hanno bisogno di una comprensione comune dei servizi ecosistemici, di informazioni comparabili sulla loro condizione e di sostegno per integrare il concetto nelle loro attività.
SPARE – I fiumi alpini sono fondamentali per la vita della società
SPARE – I fiumi alpini sono fondamentali per la vita della società
[Progetto concluso] Qual è lo stato dei fiumi alpini? Come possiamo coinvolgere i vari portatori di interesse in una gestione del fiume olistica ma concreta? Il progetto SPARE si sforza di rispondere a queste domande.
I-LivAlps
I-LivAlps
[Progetto concluso] Per la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi è un obiettivo fondamentale promuovere l’interesse, la conoscenza e la capacità d’azione degli abitanti delle Alpi. Il progetto “I-LivAlps”, della durata di due anni, riunisce persone di diverse età e di diversi Stati alpini per invitarli ad elaborare insieme conoscenze tecniche e di processo su diverse tematiche. Coinvolgendo i giovani a partecipare attivamente, il progetto rafforza il loro ruolo nello spazio alpino. Uno dei risultati concreti del progetto consiste nel delineare prospettive di lavoro affinché le regioni alpine mantengano o incrementino la loro attrattività per le giovani generazioni.

Comunicati stampa attuali

In rete per le Alpi
In rete per le Alpi
La CIPRA è una piccola organizzazione con una grande rete. In essa confluiscono persone di diversi Stati alpini per impegnarsi insieme per lo sviluppo sostenibile nelle Alpi. La relazione annuale 2016 della CIPRA International è dedicata a questa collaborazione.
Sulle tracce dei cambiamenti nelle Alpi
Sulle tracce dei cambiamenti nelle Alpi
Da giugno a settembre 2017 “whatsalp” attraverserà le Alpi, da est a ovest, documentando i cambiamenti in atto nelle regioni alpine. Durante il percorso i partecipanti incontreranno persone animate da comuni valori, prenderanno parte a manifestazioni e si confronteranno con i giovani del progetto della CIPRA “whatsalp youth”.
Ciak, si gira: proteggere il clima giocando
Ciak, si gira: proteggere il clima giocando
Quello che mangiamo, dove facciamo acquisti, come abitiamo, sono tutti fattori che influenzano non solo noi personalmente, ma anche il nostro ambiente e i nostri simili. Tutti noi possiamo essere all’avanguardia per la protezione del clima, come mostra il cortometraggio «100max – il gioco alpino per la protezione del clima».
Transizione nel turismo invernale
Transizione nel turismo invernale
Il turismo ha portato ricchezza nelle Alpi. In molte regioni continua ad essere un’importante fonte di reddito, ma anche un fattore di rischio per la dipendenza da un solo settore. Il cambiamento climatico e il mutato comportamento dei visitatori pongono le destinazioni di fronte a grandi sfide. Nell’anno dell’ONU del turismo sostenibile per lo sviluppo la CIPRA, Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, fornisce spunti di riflessione per l’inevitabile transizione con un documento di posizione e una presentazione interattiva.