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Cambiamenti climatici: se la tortrice grigia rosicchia meno larici
Ogni otto-dieci anni i larici assumono la colorazione dorata tipica dell'autunno già all'inizio dell'estate. La colpa è del periodico aumento a dismisura delle larve della tortrice grigia: le larve di questo lepidottero si nutrono di germogli e aghi freschi; gli aghi rimasti seccano e assumono la colorazione bruna. Gli alberi in buone condizioni resistono senza problemi alle infestazioni cicliche di questo parassita.

La prima pietra peruna «politica alpina» comune
La Convenzione delle Alpi dà spazio alle visioni - Le Alpi, le montagne più alte d’Europa, spazio vitale per ca. 14 milioni di persone, 30.000 specie animali e 13.000 specie vegetali, sono una regione speciale e una convenzione speciale ne deve garantire lo sviluppo sostenibile. Esperimento Convenzione delle Alpi: che cos’è, perché è necessario, dove traballa e che cosa è in grado di fare.
Fedeli compagni di viaggio
Storia e istituzioni della Convenzione delle Alpi - La CIPRA e la Convenzione delle Alpi hanno alle spalle una lunga storia comune. Fin dalla fondazione della CIPRA, negli anni Cinquanta, si parlava di un trattato tra gli Stati alpini, ma solo i problemi di traffico e le catastrofi ambientali verificatesi negli anni Ottanta diedero la spinta decisiva per la sua stipulazione.

La Convenzione delle Alpiserve a chi la usa
Austria e Svizzera: così vicini, così lontani - Essendo due Stati situati al centro delle Alpi, Svizzera e Austria hanno presupposti analoghi. Si potrebbe quindi pensare che abbiano un analogo interesse a una politica alpina comune. Niente di più sbagliato. Mentre l’Austria applica uno dopo l’altro i Protocolli della Convenzione delle Alpi, in Svizzera per il momento della ratifica non se ne parla. Da cosa dipende questo atteggiamento così diverso?

La concretezza è vitale
La Convenzione ha dato vita a reti significative - Gli obiettivi di un trattato internazionale come la Convenzione delle Alpi sono difficili da comunicare. Solo tramite l’attuazione pratica lo «spirito» della Convenzione delle Alpi acquista vitalità. Le reti che operano nel territorio alpino sono delle ottime ambasciatrici.

Madrina della Convenzione dei Carpazi
Kiev (Ucraina), 22 maggio 2003. Gli Stati dei Carpazi firmano la «Convenzione quadro per la protezione e lo sviluppo sostenibile dei Carpazi», denominata in breve Convenzione dei Carpazi. La Convenzione delle Alpi ne è la madrina. Come si è arrivati a questo risultato?

«Aspettare una miracolosanuova dinamica non basta»
A colloquio con Klaus Töpfer - Lo sviluppo sostenibile delle Alpi richiede sia strumenti dall’alto come la Convenzione delle Alpi sia iniziative dal basso, come quelle che da sempre sostiene la CIPRA. Lo afferma Klaus Töpfer, ex Ministro dell’Ambiente tedesco e iniziatore della prima Conferenza delle Alpi del 1989 a Berchtesgaden/D.

Di quale cura ha bisogno la «paziente» Convenzione delle Alpi?
Tenere a mente i punti di forza - La Convenzione delle Alpi è ammalata. A vent’anni in realtà si dovrebbe essere nell’età migliore; si è magari ancora un po’ ingenui, ma fermamente decisi a cambiare il mondo. Al momento, invece, si ha la sensazione che la ventenne Convenzione stia sprofondando in una crisi di mezz’età, che sia come sull’orlo della depressione. Quali sono le cause di questo rapido e apparentemente inarrestabile invecchiamento?

Le macroregioni devono unire gli strumenti già disponibili
Il concetto di macroregione, basato su una proposta dell’Unione Europea, intende coadiuvare grandi aree senza confini politici e amministrativi definiti per affrontare sfide e opportunità comuni, quando questo non è possibile nell’ambito delle normali iniziative interstatali o interregionali.

«Macroregione Alpi»: sì, ma solo con territori alla pari
Dove iniziano e dove finiscono le Alpi? La domanda è essenziale per fare delle riflessioni sulla delimitazione delle Alpi, in vista dell’elaborazione di una strategia alpina, attualmente in discussione.Solo territori con condizioni analoghe possono gestire insieme i problemi, sostiene Werner Bätzing,Professore di geografia culturale all’Università di Erlangen-Norimberg/D.

Nuova vita per le aree alpine abbandonate?
Convegno annuale 2010 della CIPRA: le aree periferiche al centro - Le Alpi nel loro complesso non sono un’area marginale, ma all’interno dell’arco alpino troviamo molte zone periferiche, dove gli insediamenti sono sempre più in forse. Quali sono le opportunità e i rischi di queste regioni? La CIPRA ha affrontato la questione in occasione del Convegno annuale di Semmering/A nell’ottobre 2010, promuovendo il dialogo oltre i confini territoriali e tecnici.

A cosa le serviamo?
Normalmente, a questo punto della rivista, mi sforzo di scrivere qualcosa di divertente, ma di fronte al tema «20 anni di Convenzione delle Alpi» mi è un po’ passata la voglia di ridere. Evidentemente, in questo periodo storico la Convenzione delle Alpi non è importante per le Parti contraenti.

Rete di comuni: nuove strade per la protezione del clima
Nei prossimi due anni la Rete di comuni "Alleanza nelle Alpi" cofinanzierà venti progetti per la protezione del clima per un ammontare di circa 280.000 euro. Le strategie messe in atto dai comuni per affrontare il cambiamento climatico sono molteplici. Tra di esse, viene sviluppata una cooperazione tra sei regioni che organizzano, attraverso l'intero arco alpino, uno scambio rivolto ai giovani su diversi temi.

Il Governo italiano smembra il Parco nazionale dello Stelvio
A dicembre il Governo italiano ha smembrato il Parco nazionale dello Stelvio assegnandone la gestione alle Province autonome di Bolzano e Trento e alla Regione Lombardia. Nonostante il parere contrario della Ministra dell'ambiente Stefania Prestigiacomo e suscitando le vivaci proteste delle associazioni ambientaliste.

Austria: l'energia idroelettrica viene prima dell'ambiente
In Austria lo sviluppo delle centrali idroelettriche è stato dichiarato di interesse pubblico prioritario. Tale modifica della legge sulla gestione e l'organizzazione del mercato elettrico rafforza gli interessi del settore energetico. L'Umweltdachverband esprime preoccupazione: con il pretesto della protezione del clima e di garantire l'approvvigionamento energetico si possono ora realizzare centrali e derivazioni senza tener conto delle esigenze della natura, dell'ambiente e dei cittadini.

Anno delle foreste: iniziative nello spazio alpino
Il 2011 è l'Anno internazionale delle foreste. Con questa iniziativa l'ONU intende richiamare l'attenzione sul bosco - un obiettivo di grande rilevanza anche per le Alpi: il 40% del territorio alpino è infatti coperto da foreste. Le molteplici funzioni del bosco lo rendono prezioso e insostituibile per l'uomo e gli animali. Il bosco di protezione, ad esempio, protegge dai pericoli naturali, come frane, valanghe e caduta di massi, svolgendo così una funzione fondamentale per la vita.

Le Alpi perdono i loro ghiacciai
Di qui al 2100 i ghiacciai alpini si scioglieranno a un ritmo molto più rapido degli altri ghiacciai del mondo. Il cambiamento climatico potrebbe far sparire tre quarti della massa glaciale delle Alpi. A questo risultato è giunta la ricerca canadese pubblicata sulla rivista specialistica "Nature Geoscience" dell'Università della British Columbia/CA. Infatti i ghiacciai alpini sono relativamente piccoli e reagiscono quindi con maggior sensibilità a un aumento delle temperature. Anche se d'inverno aumentano le precipitazioni nevose, ciò non è sufficiente a bilanciare lo scioglimento estivo dei giganti bianchi.

Ritorno della lontra nelle Alpi
La lontra torna a diffondersi nelle Alpi - e pone i ricercatori di fronte a un grande punto interrogativo. Perché non è ancora stato chiarito in che modo la lontra sta tornando nello spazio alpino. Per molti anni la carta di diffusione di questo mustelide presentava una grande macchia bianca proprio sulle Alpi. In Svizzera, nonostante il divieto di caccia, la popolazione si è ridotta ai minimi termini, tanto da essere considerata estinta.

Guida: educazione ambientale per gli sport invernali
La nuova guida della Rete alpina per l'educazione ambientale montana (REEMA) è una miniera di informazioni per tutti coloro che intendono proporre un progetto di sensibilizzazione ambientale nelle stazioni di sport invernali. Si basa su numerose esperienze di attori locali, in particolare associazioni per la protezione dell'ambiente con esperienza in questo tipo di iniziative.

Svizzera: energia eolica per i cannoni da neve
Dalla fine dell'anno scorso, nella zona sciistica di Sattel-Hochstucki, nella Svizzera centrale, una turbina eolica, installata nella stazione a valle dell'impianto di risalita, ha iniziato a produrre elettricità. La turbina eolica è alta otto metri e ruota intorno a un asse verticale.

Grenoble: accesso vietato ai veicoli 4x4 ?
La Città alpina di Grenoble è una delle sei città pilota francesi in cui dal 2012 verranno istituite "zone d'azione prioritarie per l'aria". I veicoli particolarmente inquinanti, come quelli a trazione integrale o con vecchi motori diesel, non potranno più circolare nel centro storico di Grenoble. Il provvedimento si prefigge di migliorare la qualità della vita nei centri urbani.

La Slovenia sperimenta un servizio di skibus gratuiti
Da gennaio le appassionate e gli appassionati di sport invernali possono recarsi da Maribor/SI alle piste della zona sciistica Pohorje con un servizio di bus gratuiti.

Pubblicazione: la gestione fondiaria nel territorio alpino
L'ultimo numero della rivista bilingue "Revue de Géographie alpine / Journal of Alpine Research" è dedicato alla gestione della proprietà fondiaria. Un tema finora poco indagato dalla ricerca scientifica, che tuttavia vede un interesse crescente da parte dei comuni.

Bando di concorso per studi e tesi di laurea sulle Alpi
E' indetto il Premio De Cia - Bellati - Canal, bando di concorso con premio per studi e tesi di laurea attinenti all'intera regione alpina ed in particolare ispirate alle realtà feltrine, bellunesi, veneziane.
Presentata la XV edizione del Valsusa Filmfest dedicato alla montagna
La montagna del futuro: creatività alpina, idee, valori e cultura. Questo il titolo della 15° edizione della rassegna che si svolgerà dal 25 aprile al 1 maggio 2011 in diverse località della Valle di Susa.

Seminario dynAlp-climate a Sattel/CH: le opportunità nel turismo oltre il cambiamento climatico
Il 23 novembre a Sattel/CH, si è svolto il convegno specialistico "Diversificazione nel turismo", dedicato alle crescenti sfide poste ai comuni turistici. Agli oltre 40 partecipanti, dai comuni ma anche da aziende turistiche e studi di progettazione, sono state illustrate le possibilità di restare competitivi come comuni e destinazioni turistiche.

Seminario dynAlp-climate a Mauren/FL: i giovani per il clima
All'inizio di ottobre, su invito del comune di Mauren, una ventina di animatori, giovani adulti e rappresentanti di sei regioni alpine si sono incontrati per impostare un progetto comune di scambio dedicato al clima.

Premio Binding ai comuni Sur/CH e Krumbach/A
Alla fine di novembre, la fondazione Schatzinsel Alp Flix di Sur, nei Grigioni, e il comune di Krumbach, nel Vorarlberg, hanno ricevuto due premi Binding per la protezione della natura e dell'ambiente di 10.000 franchi ciascuno. Entrambi i progetti hanno ottenuto il sostegno della Rete di comuni tra il 2006 e il 2009 nell'ambito di DYNALP². La Rete è particolarmente lieta di questo riconoscimento e si congratula con i due comuni.

Con la coda dell'occhio: i comuni verso l'autosufficienza energetica
Dal prossimo vertice mondiale in Messico otterremo le solite dichiarazioni non vincolanti. La svolta fatta di piccoli passi a livello regionale è senza dubbio più sostenibile, oltre che fattibile. Autosufficienza energetica non significa solo ridurre le importazioni di energia, ma anche utilizzare l'energia in modo parsimonioso e più efficiente, coprire il proprio fabbisogno energetico per quanto possibile con energie rinnovabili - ad esempio biomassa, solare termico e pompe di calore - promuovendo così, nel contempo, il rilancio dell'economia regionale.

Premio europeo 2010 a Langenegg/A, Vrin/CH e St. Martin/CH
Alla fine di settembre ben tre comuni membri dell'"Alleanza nelle Alpi" hanno ottenuto il premio europeo per il rinnovamento dei villaggi per le loro prestazioni nel settore dello sviluppo sostenibile. La Rete di comuni si congratula calorosamente con tutti i vincitori!