Rischi climatici: prepararsi anziché aspettare

Sistemi di allerta precoce per le precipitazioni intense, modelli di previsione per i periodi di siccità: durante il progetto MultiBios, che si è concluso nell’aprile 2025, le riserve della biosfera dei Paesi di lingua tedesca hanno condiviso le loro esperienze nella gestione dei rischi climatici. Un team di ricerca ha analizzato il loro ruolo nella gestione dei pericoli naturali.

CIPRA Internazionale

Vuoi saperni di più sulla CIPRA?
Clicca qui!

Altre notizie

Cercasi Città alpina dell'anno per il 2007 e il 2008
Fino al 15 settembre 2005 tutte le città dello spazio alpino possono candidarsi per il titolo di "Città alpina dell'anno" per il 2007 e il 2008. Il titolo viene assegnato ad una città alpina che si distingua particolarmente per il proprio impegno nell'attuazione degli obiettivi della Convenzione delle Alpi.
Nuovo atlante fotografico delle Alpi
Nuovo atlante fotografico delle Alpi
La recente pubblicazione "Bildatlas Alpen - eine Kulturlandschaft im Portrait" (Atlante fotografico delle Alpi - un paesaggio culturale per immagini) coniuga testo e immagini in una visione d'insieme del territorio alpino. Al centro dell'attenzione l'attuale cambiamento dei paesaggi rurali tradizionali colti nel processo che li trasforma in aree per il tempo libero, urbane, occupate da infrastrutture di trasporto o aree wilderness. Un cambiamento che oggi si manifesta in tutte le valli alpine.
Italia: nasce l'alleanza delle regioni autonome di montagna
Recentemente i rappresentanti delle quattro Regioni e Province autonome di montagna Friuli-Venezia Giulia, Sudtirolo, Trentino e Val d'Aosta hanno stretto un'alleanza informale. Lo scopo dell'intesa è lo scambio di idee su importanti questioni di politica agraria. Si intende inoltre presentare con maggiore efficacia gli interessi delle regioni di montagna a Roma e garantire un flusso di informazioni costante e tempestivo dalla capitale.
Impianti sciistici sull'Himalaya
Le piste da sci più alte dell'emisfero Nord stanno per essere realizzate da un imprenditore francese a Gulmarg, sulle pendici del Monte Afarwat, ad oltre 4500 metri, nel Kashmir (India). Per ora sono annunciati un investimento di 2,5 milioni di Euro, la realizzazione di alcuni impianti di risalita e di una pista di due chilometri e mezzo.

Eventi

  • 2025-03-22T00:00:00+01:00
  • 2025-09-20T00:00:00+02:00
  • Diverse località lungo il fiume Tagliamento
22/03/2025 - 20/09/2025
Free Tagliamento Diverse località lungo il fiume Tagliamento
  • 2025-06-27T08:30:00+02:00
  • 2025-06-28T13:00:00+02:00
  • SAL - Saal am Lindaplatz, Landstrasse 19, 9494 Schaan, Liechtenstein
27/06/2025 - 28/06/2025
ForumFuturo Alpi 2025 SAL - Saal am Lindaplatz, Landstrasse 19, 9494 Schaan, Liechtenstein

Progetti e attività

Economia verde nella regione alpina
Economia verde nella regione alpina
[Progetto concluso] Nella primavera del 2017 è stata presentata al pubblico la sesta Relazione sullo stato delle Alpi sul tema della green economy nello spazio alpino. “La green economy è un modo di fare economia usando una bassa quantità di carbonio, efficiente per quanto riguarda lo sfruttamento delle risorse e socialmente inclusiva., Un’economia che, pur rispettando l’ecosistema Alpi, sfrutta allo stesso tempo il capitale naturale disponibile – questa è una descrizione semplificata basata sulla definizione di economia verde del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP).
100max
100max
[Progetto concluso] Le Alpi sono un ambiente sensibile, che reagisce molto velocemente al cambiamento climatico. Nelle Alpi le persone possono dare un importante contributo alla protezione del clima. Le città e i comuni dei sette Stati alpini sono posti di fronte a questa sfida. Per questo hanno bisogno del sostegno dei rispettivi abitanti. Con “100max – il gioco alpino per proteggere il clima” le famiglie e i comuni hanno potuto sperimentare se e come se la cavano con 100 punti al giorno.
speciAlps
speciAlps
[Progetto concluso] Prati magri, torbiere, siepi, biotopi o boschi sono esempi di ambienti naturali di pregio che grazie alla loro diversità danno un grande valore ai comuni nello spazio alpino. Essi costituiscono l’habitat per gli animali e allo stesso tempo sono apprezzati dall’uomo per l’attrattività e la qualità della vita offerte da spazi naturali ecologicamente efficienti. Le potenzialità di questi ambienti sono ben lungi dall’essere pienamente sfruttate – ogni comune ha quindi grandi possibilità di intervento!

Comunicati stampa attuali

“Occorre praticare il cambiamento”
“Occorre praticare il cambiamento”
Per scelta o per costrizione? Al Convegno annuale della CIPRA, che si è tenuto il 25 e 26 settembre 2015 a Liechtenstein, la questione è stata oggetto di una discussione dall’esito tutt’altro che scontato. Una cosa è chiara: per un cambiamento verso uno stile di vita rispettoso dell’ambiente serve la volontà di ciascun singolo e il sostegno della politica.
Una piattaforma online per rafforzare la partecipazione giovanile nelle Alpi
Una piattaforma online per rafforzare la partecipazione giovanile nelle Alpi
Con la piattaforma web “YAPP” i giovani possono informarsi su organizzazioni e iniziative che si occupano di partecipazione giovanile e sviluppo sostenibile nello spazio alpino. Le organizzazioni sono invitate a registrare gratuitamente sulla piattaforma plurilingue le proprie informazioni e proposte.
Expo: musicisti frontalieri delle Alpi
Expo: musicisti frontalieri delle Alpi
Si alza il sipario per i 123 giovani musicisti di talento provenienti da Italia, Francia e Slovenia alcuni dei quali con disabilità mentali. Il 7 giugno 2015 tre diversi gruppi musicali suoneranno per la prima volta insieme all’Esposizione Universale di Milano. La loro musica supera le barriere che scaturiscono da diverse lingue madre, diversi ambienti di vita e grandi distanze e consente di apprezzare la varietà e la creatività delle Alpi.
La CIPRA – all’unisono con diversità
La CIPRA – all’unisono con diversità
Per potersi riprodurre, gli animali e le piante devono poter migrare. E a tal fine attraversare i territori utilizzati anche dall’uomo. Nella relazione annuale 2014, la CIPRA mostra che sono gli animali, le piante e l’uomo a beneficiare in ugual misura degli spazi naturali interconnessi.