Falò nelle Alpi 2025: per celebrare il 25° anniversario della Via Alpina

Il secondo fine settimana di agosto, i falò torneranno ad accendersi in tutto l’arco alpino in segno di solidarietà per la tutela del patrimonio naturale e culturale delle Alpi. Come ogni anno, i falò esprimono un segnale e allo stesso tempo l’impegno concreto a favore della salvaguardia del patrimonio naturale e culturale della regione alpina. Quest’anno, l’evento è dedicato in modo particolare alla Via Alpina. Dal 1998, i falò e altre iniziative nelle Alpi riuniscono persone che si impegnano per un futuro sostenibile di questa regione unica.

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Altre notizie

Otto nuovi parchi naturali in Svizzera
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Il primo parco nazionale delle Alpi venne istituito in Engadina nel 1914. Da allora in Svizzera non ci sono praticamente state iniziative per la creazione di nuove aree protette di grandi dimensioni.
Dipartimento dell'Isère: trasporto pubblico a costo pressoché nullo
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4.500 auto si spostano ogni giorno tra il Vercors e Grenoble e nella maggior parte di esse viaggia una sola persona. Con il progetto di carpooling "é.covoiturage" il Dipartimento dell'Isère vuole ridurre il numero dei veicoli sulle strade e nello stesso tempo migliorare la mobilità nella regione.
La costruzione sostenibile : visitare, scoprire, condividere
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Nei giorni 6 e 7 settembre, una delegazione di amministratori del Trentino ha fatto visita a diversi comuni del Vorarlberg. Molti temi sono stati affrontati e discussi: la partecipazione dei cittadini, la cooperazione regionale, l'architettura ecologica, l'utilizzo del legno quale materiale da costruzione ... Una esperienza ricca di scambi tra gli ospitanti ed i visitatori, particolarmente motivati ad adattare gli esempi austriaci alla loro regione. Lo scambio attraverso i confini linguistici e nazionali è stato reso possibile grazie al programma dynAlp-climate, al progetto della CIPRA climalp e ai molti comuni che si impegnano all'interno dell'"Alleanza nelle Alpi".
Una macroregione per lo spazio alpino?
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Ce n'è una per la regione danubiana così come per il Mar Baltico - si tratta della strategia europea denominata "macroregione". Perché non istituirne una anche per lo spazio alpino? L'Arge Alp in una risoluzione dell'inizio di luglio si è pronunciata a favore di una "macroregione dello spazio alpino". Il programma Spazio alpino dell'UE ha a disposizione una considerevole somma per elaborare proposte in tal senso. Anche nell'ambito della Convenzione delle Alpi si riflette sul tema. Ma cosa deve essere questa macroregione? E qual è il suo valore aggiunto?

Eventi

  • 2025-03-22T00:00:00+01:00
  • 2025-09-20T00:00:00+02:00
  • Diverse località lungo il fiume Tagliamento
22/03/2025 - 20/09/2025
Free Tagliamento Diverse località lungo il fiume Tagliamento
  • 2025-06-27T08:30:00+02:00
  • 2025-06-28T13:00:00+02:00
  • SAL - Saal am Lindaplatz, Landstrasse 19, 9494 Schaan, Liechtenstein
27/06/2025 - 28/06/2025
ForumFuturo Alpi 2025 SAL - Saal am Lindaplatz, Landstrasse 19, 9494 Schaan, Liechtenstein

Progetti e attività

AlpES
AlpES
[Progetto concluso] Gli ecosistemi e i loro servizi hanno una dimensione che va oltre le frontiere nazionali. Per questo abbiamo bisogno di un approccio transnazionale per garantire efficacemente la loro salvaguardia in un quadro di condizioni in costante mutamento, il loro utilizzo sostenibile, la loro gestione e la prevenzione di rischi. Come base per un’azione comune le autorità pubbliche, i decisori politici, le ONG, i ricercatori e gli attori dell’economia – il gruppi target di AlpES – hanno bisogno di una comprensione comune dei servizi ecosistemici, di informazioni comparabili sulla loro condizione e di sostegno per integrare il concetto nelle loro attività.
SPARE – I fiumi alpini sono fondamentali per la vita della società
SPARE – I fiumi alpini sono fondamentali per la vita della società
[Progetto concluso] Qual è lo stato dei fiumi alpini? Come possiamo coinvolgere i vari portatori di interesse in una gestione del fiume olistica ma concreta? Il progetto SPARE si sforza di rispondere a queste domande.
I-LivAlps
I-LivAlps
[Progetto concluso] Per la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi è un obiettivo fondamentale promuovere l’interesse, la conoscenza e la capacità d’azione degli abitanti delle Alpi. Il progetto “I-LivAlps”, della durata di due anni, riunisce persone di diverse età e di diversi Stati alpini per invitarli ad elaborare insieme conoscenze tecniche e di processo su diverse tematiche. Coinvolgendo i giovani a partecipare attivamente, il progetto rafforza il loro ruolo nello spazio alpino. Uno dei risultati concreti del progetto consiste nel delineare prospettive di lavoro affinché le regioni alpine mantengano o incrementino la loro attrattività per le giovani generazioni.

Comunicati stampa attuali

Ottimisti verso un futuro libero da Olimpiadi!
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Diverse località alpine sono impegnate in vista dei Giochi olimpici invernali 2016. Esse si richiamano all’“Agenda 2020”, elaborata dal Comitato Olimpico Internazionale come risposta alla bocciatura di diverse candidature per il 2022. L’Agenda promette molto, ma mantiene poco. La CIPRA Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi mantiene la propria posizione a favore di “Alpi libere da Olimpiadi!”.
A proposito di ruderi, cervi e persone
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In che modo lo spopolamento e l’immigrazione, la pianificazione territoriale e il cambiamento climatico influenzano la qualità della vita? Il tema centrale della SettimanaAlpina 2016, che si terrà dall’11 al 14 ottobre a Grassau/D, saranno i diversi aspetti del rapporto tra le Alpi e le persone che nel territorio alpino abitano, lavorano e trovano svago. La manifestazione è organizzata dalle principali organizzazioni attive nelle Alpi, tra le quali la CIPRA.
Riedberger Horn: un precedente pericoloso
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1.300 persone dovranno decidere del futuro del Riedberger Horn e indirettamente del Piano alpino della Baviera. Così ha deciso il Governo della Baviera. Ma non si tratta di un caso isolato, come evidenzia la CIPRA con una carta delle Alpi elaborata nell’ambito del progetto alpMonitor.
Protezione del clima? Semplice come un gioco!
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Con il gioco per il clima «100max – il gioco alpino per la protezione del clima» un centinaio di nuclei familiari da tutti gli Stati alpini hanno calcolato le loro emissioni di CO2 per una settimana a marzo e una a giugno. I risultati mostrano: giocando si possono ottenere riduzioni.