Posizioni della CIPRA Internazionale

Cogliere la Convenzione come opportunità
Dopo oltre un decennio dal varo della Convenzione delle Alpi tra la popolazione alpina cresce ora l'impazienza. È soprattutto la voce dei detrattori della Convenzione a giungere al pubblico, mentre le opportunità che la Convenzione delle Alpi offre alla gente vengono comunicate con molta ritrosia.

Comunicato stampa della CIPRA del 16. Novembre 2004 sulla Conferenza dei ministri dell' ambiente degli stati Alpini a Garmisch-Partenkirchen/D
La Commissione Internazionale per la protezione delle Alpi è delusa dalla mancanza di volontà degli stati alpini di redigere un protocollo "Popolazione e cultura" a carattere vincolante nell'ambito della Convenzione delle Alpi.

Programma di Lavoro Pluriennale della Conferenza delle Alpi 2005-2010
Il Programma di lavoro pluriennale è stato approvato in occasione dell'VIII Conferenza delle Alpi. Per il periodo 2005-2010 stabilisce le seguenti priorità: redazione della Relazione sullo stato delle Alpi, osservazione e interpretazione degli sviluppi; progetti comuni sul tema della mobilità e dei trasporti, società e cultura, agricoltura, selvicoltura e paesaggi culturali, turismo; adempimento dei compiti derivanti dall'articolo 2 della Convenzione delle Alpi (popolazione e cultura, qualità dell'aria, acqua, gestione dei rifiuti). Il Programma di lavoro attribuisce una grande importanza alle pubbliche relazioni, allo scambio di esperienze, alla cooperazione e collaborazione con altre regioni di montagna e convenzioni. Le Parti contraenti sono inoltre richiamate a procedere alle sottoscrizioni e alle ratifiche ancora mancanti, per poi passare all'attuazione.
Notizie dalla politica alpina

Sophie V. Mahlknecht, CIPRA International
Tutelare la biodiversità alpina
Con LiveAlpsNature e AlpsLife, a settembre 2024 la CIPRA ha avviato due progetti Interreg innovativi, che contribuiscono a proteggere la biodiversità nelle Alpi e a rispondere alle crescenti sfide poste dalla crisi climatica e dal turismo intensivo.

Punto di vista: Milano-Cortina 2026: Tutt'altro che un progetto vetrina
I Giochi Olimpici di Milano e Cortina del 2026 dovrebbero essere una vetrina per la sostenibilità. È già chiaro che questa aspettativa è ben lungi dall'essere soddisfatta, afferma Luigi Casanova. Attuale presidente di Mountain Wilderness Italia, è stato a lungo membro del consiglio direttivo della CIPRA Italia ed è autore di un libro pubblicato nel 2022 che analizza in modo critico le Olimpiadi invernali.

Caroline Begle, CIPRA International
SettimanaAlpina 2024: È tempo di agire
Uno sguardo rivolto al passato e un occhio al futuro: a vent’anni dalla prima SettimanaAlpina, l’ottava edizione della conferenza internazionale ha riunito oltre 200 persone a Nova Gorica/SL per discutere di ciò che è importante per lo sviluppo della regione alpina.

Michael Gams, CIPRA Internazionale
Rinnovo ai vertici della CIPRA
Le rappresentanze nazionali della CIPRA hanno eletto Uwe Roth dalla Germania a nuovo presidente della CIPRA Internazionale. Il Consiglio direttivo si rinnova e diventa più giovane e femminile.
Punti di vista

alpMedia
Punto di vista: Codeterminazione della politica alpina europea
Il 4 aprile 2019 la Francia assumerà la Presidenza della Convenzione delle Alpi per due anni, a ciò farà seguito nel 2020 la Presidenza della strategia europea per lo spazio alpino. Questo rappresenta per la Francia l’opportunità per assumere un ruolo più incisivo nella definizione e nell’attuazione della politica europea, afferma Jean Horgues-Debat, presidente della CIPRA Francia.

alpMedia
Punto di vista: Non giocate con il nostro futuro!
La crisi climatica è ormai realtà. E non è l’unico problema ambientale ad essere pressante. Luisa Deubzer, della Consulta dei giovani della CIPRA, chiede un ripensamento sociale. Al Forum Eusalp, che si è svolto a Innsbruck/A alla fine di novembre 2018, la ventiquattrenne ha tenuto un discorso intenso e appassionato ai politici e ai giovani.

alpMedia
Punto di vista: Uniti in una catena di luci anziché gli uni contro gli altri
La crisi climatica e il nazionalismo sono le principali minacce della nostra epoca, sostiene Kaspar Schuler, da giugno nuovo direttore della CIPRA International, in occasione del 30° anniversario di «Falò nelle Alpi».