Posizioni della CIPRA Internazionale

Dichiarazione sui cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici influiscono in misura particolare sul territorio alpino. La maggiore frequenza dei pericoli naturali, il progressivo scioglimento dei ghiacciai e lo scongelamento del permafrost sono solo alcune delle conseguenze di cui ci ammonisce la IX Conferenza delle Alpi che richiede pertanto l'attuazione a livello mondiale della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici e del Protocollo di Kyoto. Essa fornisce inoltre agli Stati alpini e alla CE varie raccomandazioni che, da un lato, prevedono le modalità per prevenire il progredire dei cambiamenti climatici, mediante la riduzione delle emissioni e l'assorbimento dei gas serra, e dall'altro illustrano come l'applicazione di strategie concrete possa contribuire all'adeguamento agli effetti dei cambiamenti climatici. Ai fini dell'attuazione della dichiarazione sui cambiamenti climatici, i Ministri dell'Ambiente degli Stati alpini hanno dato mandato al Comitato permanente di elaborare per la X Conferenza delle Alpi un piano d'azione con raccomandazioni specifiche a livello alpino e iniziative a lungo termine, compreso il relativo calendario.
Risoluzione franco – italiana : traffico pesante attraverso le Alpi italo – francesi.
Risoluzione franco – italiana : traffico pesante attraverso le Alpi italo – francesi.
Risoluzione franco – italiana : traffico pesante attraverso le Alpi italo – francesi. L’obiettivo è il dimezzamento entro il 2020. CIPRA Francia e CIPRA Italia hanno adottato la seguente risoluzione comune: 1. Esse ricordano il carattere strategico del trasferimento su ferro per il trasporto delle merci e le condizioni preliminari e urgenti alla sua messa in opera. 2. Considerano che il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla rotaia è una priorità assoluta, coerentemente con le misure previste dal protocollo sui trasporti della Convenzione delle Alpi ed affermano l’ urgenza di una piena ratifica del protocollo sui Trasporti da parte del Parlamento Italiano, e una sua piena attuazione senza restrizioni in Francia come in Italia.
Risoluzione: Protezione del clima e strategie di adeguamento al cambiamento climatico
Risoluzione: Protezione del clima e strategie di adeguamento al cambiamento climatico
Il territorio alpino è particolarmente colpito dai cambiamenti climatici globali causati anche dalle attività antropiche. I cambiamenti previsti - come ad esempio l'innalzamento delle temperature medie, l'aumento degli eventi meteorologici estremi e della siccità estiva o lo scioglimento dei ghiacciai - trovano nelle Alpi un territorio particolarmente sensibile. La CIPRA ritiene che il cambiamento del clima sia una delle più gravi sfide del XXI secolo. In questa prospettiva essa sollecita l'Unione Europea, gli organi della Convenzione delle Alpi, tutti gli Stati alpini, i Länder, le regioni, i cantoni e gli altri enti statali e non statali a intensificare gli sforzi per la difesa del clima in modo di ridurre l'effetto serra e a sviluppare strategie sostenibili per prepararsi ad affrontare le crescenti conseguenze del cambiamento del clima.

Notizie dalla politica alpina

La legge europea sul ripristino della natura è a rischio?
La legge europea sul ripristino della natura è a rischio?
A metà giugno 2024 il Consiglio Ambiente dell’UE potrebbe pronunciarsi sulla legge per il ripristino della natura. Tuttavia, non c’è ancora una maggioranza favorevole tra gli Stati membri, nonostante il chiaro sostegno della società civile e della scienza. Anche due Paesi alpini sono contrari.
Olimpiadi 2026: richiesta di progetti trasparenti
Olimpiadi 2026: richiesta di progetti trasparenti
Oltre 5,72 miliardi di euro per 79 progetti: le ONG italiane presentano un rapporto sui progetti di costruzione relativi alle Olimpiadi invernali del 2026 di Milano-Cortina e chiedono un portale unico per la trasparenza sui costi e sugli impatti locali.
Punto di vista: L’innovazione è importante, il radicamento locale ancora meglio!
Punto di vista: L’innovazione è importante, il radicamento locale ancora meglio!
La cooperazione transfrontaliera nelle regioni montane funziona solo coinvolgendo la popolazione locale, sostiene Paula Duske, responsabile del progetto Central Mountains del CIPRA Lab GmbH.
Impegnati e pieni di enegia
Impegnati e pieni di enegia
Scambio culturale, reti internazionali, alimentazione regionale: il Rapporto annuale 2023 della CIPRA Internazionale offre alle giovani e ai giovani della regione alpina la possibilità di dire la loro e ripercorre il decimo anniversario della Consulta di giovani della CIPRA (CYC).

Punti di vista 

Punto di vista: Pianifichiamo insieme la transizione energetica e il ripristino della natura!
Punto di vista: Pianifichiamo insieme la transizione energetica e il ripristino della natura!
La pianificazione del territorio alpino può contribuire a superare i conflitti tra il ripristino della natura e lo sviluppo delle energie rinnovabili. Ciò richiede sforzi congiunti che coinvolgano gli interessi della popolazione e delle organizzazioni ambientaliste, afferma Paul Kuncio, direttore della CIPRA Austria.
Punto di vista: Liberiamoci dal cappio del transito!
Punto di vista: Liberiamoci dal cappio del transito!
Da anni in Italia e in Baviera sono in atto tentativi di affossare le misure adottate in Austria volte a proteggere la popolazione dal traffico di transito lungo l’asse del Brennero. Ora spetta ai tribunali europei decidere cosa è più grave: il traffico di transito incontrollato o il benessere delle e degli abitanti delle Alpi e del loro ambiente. Un commento di Hanspeter Staffler, direttore generale della CIPRA Alto Adige e Josef Oberhofer, presidente della Federazione Ambientalisti Alto Adige.
Punto di vista: Milano-Cortina 2026: Tutt'altro che un progetto vetrina
Punto di vista: Milano-Cortina 2026: Tutt'altro che un progetto vetrina
I Giochi Olimpici di Milano e Cortina del 2026 dovrebbero essere una vetrina per la sostenibilità. È già chiaro che questa aspettativa è ben lungi dall'essere soddisfatta, afferma Luigi Casanova. Attuale presidente di Mountain Wilderness Italia, è stato a lungo membro del consiglio direttivo della CIPRA Italia ed è autore di un libro pubblicato nel 2022 che analizza in modo critico le Olimpiadi invernali.