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Cohousing anziché case inutilizzate
Quali sono le idee per la convivenza abitativa nelle Alpi? Dal cohousing alla gestione abitativa di vicinato nei comuni: una conferenza a Saas-Fee/CH ha fatto luce su queste e altre prospettive.

Green Communities nei territori montani italiani
Gestione sostenibile del patrimonio edilizio, efficienza energetica, integrazione dei servizi di mobilità. Come valorizzare i territori di montagna e contenere l’uso eccessivo di risorse naturali? Le prime Green Communities in Italia mostrano come realizzare la transizione equa e inclusiva nelle piccole comunità.

Via Alpina: Explorer in cammino
Infilarsi le scarpe da montagna, pronti, via! Fino alla fine di settembre 2022, nove “Explorer” percorrono l’itinerario rosso rinnovato della Via Alpina. Durante il percorso raccontano storie sulla biodiversità alpina, sulla magia dell’escursionismo a lunga distanza, sulle specialità regionali e sugli incontri effettuati lungo il cammino – in brevi video, reportage, progetti artistici e filmici.

Un altro sito Natura 2000 sotto pressione
Un numero eccessivo di visitatrici e visitatori mette sotto pressione la natura nell’area dei Trois Becs/F e sollecita le infrastrutture ai loro limiti. Uno studio della CIPRA Francia propone misure che includono la sensibilizzazione personale in loco e una maggiore comunicazione.

Scarpe con la stampante 3D
Creativi, giovani, motivati: circa 30 giovani provenienti da tutti i Paesi alpini si sono dedicate/i per un anno alla realizzazione delle loro idee per una buona vita nelle Alpi. All’inizio di luglio hanno concluso il loro percorso di un anno come “Alpine Changemakers” e hanno presentato i loro progetti.

L’impermeabilizzazione del suolo aggrava il problema della canicola
Tutta l'Europa sta boccheggiando per il grande caldo e l’aumento continuo di superfici cementificate non fa che peggiorare ulteriormente il riscaldamento dell'ambiente. Il progetto Flächen:sparen (Limitare il consumo di superfici) punta ad un’inversione di tendenza nelle modalità d'uso del suolo. Una relazione specifica riassume le strategie attuali dei Paesi alpini ed evidenzia buoni esempi e soluzioni per i Comuni.

Qual è il contributo della natura nelle Alpi
Pascoli alpini che forniscono cibo. Alberi che producono un microclima gradevole. Paesaggi alpini che guariscono e emozionano. Una storia sul valore della natura nella regione alpina – e su quello che la CIPRA Internazionale fa per proteggerla.

Nuova minaccia per il trasferimento alla ferrovia
La direttiva UE per il sostegno mirato del trasporto combinato di merci sarà sottoposta a revisione. C’è il rischio che venga indebolita a favore del trasporto su strada, con gravi conseguenze per il trasporto merci su rotaia e per l’ambiente – e in contrasto con la Convenzione delle Alpi.

«Noi volevamo le stesse cose che volete voi oggi»
Che cosa pensano le persone appartenenti a generazioni diverse del presente e del futuro delle Alpi? Cosa le unisce e cosa le divide? E come trovare un percorso comune? Sofia Farina e Stefan Witty nel dialogo tra generazioni.

Punto di Vista: Check climatico per gli impianti di risalita
Con 360 funivie, l'Alto Adige è una delle regioni con la maggiore densità di impianti di risalita. La maggior parte di questi impianti funiviari è a scopo turistico e serve a trasportare persone in montagna per sciare e fare escursioni. Le funivie sono considerate dei punti forti per la protezione del clima, per una mobilità dolce e socialmente compatibile. Ma non tutti i progetti soddisfano questi requisiti, afferma Josef Oberhofer, nuovo presidente della CIPRA Sudtirolo.

Le riserve idriche d’Europa sono minacciate
Il cambiamento climatico mette in crisi la regione alpina, fino ad oggi caratterizzata da una grande ricchezza d’acqua. Fenomeni di siccità come quelli dello scorso inverno e di questa primavera sono sempre più frequenti, con conseguenze di vasta portata per la natura e la società.

Salviamo la natura dal turismo sciistico
Il Vallone delle Cime Bianche, parte di un sito Natura 2000, è minacciato da un progetto di collegamento sciistico tra i comprensori del Monterosa Ski e di Cervinia-Zermatt. Un comitato di cittadini si è attivato per tutelarlo ed invita a far pressione sui politici locali per salvare uno degli ultimi valloni selvaggi delle Alpi.

I giovani discutono sul consumo di suolo in Val di Susa/I
In Val di Susa/I la scarsità di superfici utili è causa di conflitti di utilizzo del territorio tra la popolazione locale e il Governo italiano, che intende realizzare una nuova linea ferroviaria internazionale lungo la valle. Alla fine di maggio, nove giovani provenienti da tutti i Paesi alpini si sono incontrati in valle per discutere del consumo di suolo con la Consulta dei giovani della CIPRA, nell’ambito del progetto Re.sources.

Alpi – sempre più verdi e più calde
Con una coerente protezione del clima a livello globale, l’aumento delle temperature nelle Alpi potrebbe stabilizzarsi entro il 2100. Da questo dipende anche la conservazione della flora alpina. Lo dimostrano due recenti ricerche sul clima e sulla vegetazione nelle Alpi.

Visione: Tutti partecipano alle decisioni
«Il focus si concentra sullo sviluppo di elementi comuni.»

Visione: Aquile imperiali volteggiano in aria e bisonti brucano l’erba
«Ammiriamo questi spazi naturali particolari, li apprezziamo e li proteggiamo.»

Visione: Lavoro digitale, vita alpina
« En favorisant le travail à distance, le développement du numérique a été une planche de salut pour les territoires de montagne. »

«La pressione sulle Alpi non è mai stata così forte»
Marjeta Keršič-Svetel è esperta di comunicazione strategica, grande conoscitrice delle aree protette alpine, giornalista ed ex vicepresidente della CIPRA. Un’intervista su azioni pionieristiche, i problemi delle Alpi e il loro futuro.

Visione: Paradiso con data di scadenza
«Gli abitanti delle Alpi stanno per raggiungere i limiti dei possibili interventi di protezione e di adattamento.»

Visione: Ospite nelle alpi
«Non siamo i padroni che hanno sottomesso la terra, ma gli ospiti.»

Il diritto alle Alpi intatte
Alla luce delle sfide attuali come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, oggi, tre decenni dopo la firma, la Convenzione delle Alpi è più importante che mai. Paul Kuncio spiega quali sono gli ostacoli da superare per realizzarne appieno la visione e il potenziale.

Cresciuta dalla crisi
A metà degli anni ’70, la CIPRA era sull’orlo della scomparsa. Negli anni seguenti è riuscita a professionalizzarsi e ad affermarsi in tutto l’arco alpino. Nel 1990 ha trovato la sua sede nel più alpino dei Paesi alpini: il Liechtenstein. Mario Broggi, che ha accompagnato la CIPRA per quasi 50 anni e ne è stato presidente dal 1983 al 1992, volge lo sguardo sul passato.

Visione: Con il drone-taxi al giardino delle palme del Cervino
«Dopo che la linea degli alberi ha ormai raggiunto i 3.800 metri, si moltiplicano le recriminazioni sulla mancanza di viste panoramiche.»

La CIPRA è femminile?
Vista attraverso la lente delle pari opportunità, la storia della CIPRA non si distingue in alcun modo da quella di qualsiasi altra organizzazione, società o istituzione: le donne sono sempre più coinvolte. Quindi, va tutto a gonfie vele?

Visione: Rivitalizzare flora e fauna
«Gli ospiti arrivano con i treni notturni che circolano quotidianamente e con gli e-shuttle a chiamata, riducendo al minimo l’impatto sul clima.»

«Signorina dei ghiacciai» e fondatrice
Edith Ebers ha salvato un monumento naturale lungo una strada alpina della Germania e, negli anni ’50, è stata cofondatrice della CIPRA. L’impegno di questa geologa, donna di grande intelligenza, è rimasto disconosciuto.

Comprendere la crisi climatica attraverso il gioco
Attivarsi per la protezione del clima: nell’ambito del progetto “Alpine Climate Action” della CIPRA, le persone interessate possono partecipare alla formazione come facilitatori per il workshop “Climate Fresk” – online il 30 giugno e all’incontro finale il 7 e 8 luglio a Innsbruck/A.

Voci del cambiamento
Nel podcast “Alpenrauschen” (Voci dalle Alpi) della CIPRA Austria è possibile ascoltare in che modo le persone contribuiscono a plasmare la vita nelle Alpi attraverso le loro azioni quotidiane, contribuendo così allo sviluppo sostenibile delle Alpi.

Punto di vista: dove va l’efficienza energetica?
La Russia è il principale fornitore di energie fossili dell’Unione europea. L’urgente esigenza di porre fine a questa dipendenza va nella direzione della protezione del clima. In realtà, tuttavia, le buone intenzioni vanno di pari passo con la costruzione di nuovi impianti ad energia sia fossile che rinnovabile, mette in guardia Kaspar Schuler, direttore della CIPRA International.

L’habitat si riduce, le rotte migratorie cambiano
Futuro incerto per la pernice bianca, lo spioncello, il sordone e il fringuello alpino: a causa dell’aumento delle temperature, l’habitat delle specie di uccelli amanti del freddo si sta riducendo in tutto l’arco alpino. Anche le rotte migratorie di molte specie stanno cambiando a causa della crisi climatica.