Referendum consultivo autogestito sul futuro del traffico in Val Pusteria (Selbstverwaltete Volksbefragung zur Verkehrszukunft des Pustertales)

Lo svolgimento di una consultazione popolare autogestita allo scopo di sensibilizzare le coscienze e far emergere quali sono gli orientamneti di cittadine e cittadini riguardo al futuro dello sviluppo del traffico in Val Pusteria (Sudtirolo). Tale procedura ha preso il via grazie ad una domanda di iniziativa popolare di democrazia diretta presentata nel Consiglio provinciale. Essa ha portato la Giunta provinciale a riconsiderare i suoi piani di sviluppo della rete stradale. Il risultato e l’esperienza vengono messi in discussione per mezzo di interviste filmate nel corso di assemblee civiche organizzate negli undici comuni.

Trovate qui la descrizione dettagliata del progetto...

Temi: Nuove Forme di Processi decisionali, Traffico, Politiche e Strumenti
Regione: Südtirol / IT
Durata: 2004-06-01 - 2006-06-01
Persona di riferimento: Stephan Lausch
info@dirdemdi.org
http://www.dirdemdi.org/pustertal/

Titolare del progetto
I soggetti proponenti sono le organizzazioni promotrici della consultazione popolare: Forum dei cittadini di Brunico, Piattaforma Pro Val Pusteria, associazione per la difesa del patrimonio locale (Heimatpflegeverband), Gruppo ambientalista di Vandoies, i sindacati AGB / CGIL Val Pusteria, ASGB Val Pusteria e SGB/CISL Isarco-Rienz, Coordinamento per la protezione della natura e dell’ambiente (Dachverband f. Natur- und Umweltschutz), Unione cattolica dei lavoratori della Val Pusteria, Associazione per la cultura e la difesa del patrimonio locale, Associazione delle famiglie della Val Pusteria, Circolo giovanile del Sudtirolo, Club alpino sudtirolese sezione di Bressanone e, in veste di promotrice, coordinatrice e consulente, l’Iniziativa per per più democrazia.

Attori
I soggetti coinvolti sono le organizzazioni che appoggiano la consultazione popolare autogestita, circa 200 scrutatori attivi a titolo volontario, i circa 32.000 cittadini aventi diritto di voto in undici comuni della valle principale della Val Pusteria.

Obiettivi
Giungere a una sensibilizzazione e alla formazione di un’opinione sul problema dello sviluppo del traffico nella valle, anche a fronte dell’incombente minaccia di una nuova via di transito; responsabilizzare gli abitanti della valle per il futuro del traffico nella loro valle; sondare l’orientamento delle intenzioni delle cittadine e dei cittadini riguardo al futuro del traffico in Val Pusteria; presentare un approccio integrato per risolvere il problema del traffico, che può essere affrontato solo con un progetto complessivo; rendere percepibile il valore della partecipazione politica diretta; testare nella sua applicazione concreta un nuovo strumento (la consultazione popolare rispetto a diverse soluzioni possibili); a fronte del risultato di voto, infine, sollecitare il governo regionale a ripensare i piani di potenziamento della rete stradale.

Attività
Estate 2004: l’Iniziativa per più democrazia crea presso le organizzazioni locali una base di sostenitori per lo svolgersi della consultazione popolare autogestita; autunno 2004: il Comitato promotore raccoglie in 11 comuni della Val Pusteria circa 2.900 firme (circa il 9% degli aventi diritto di voto) ottenendo così l’autorizzazione a condurre la consultazione popolare; inverno 2004: manifestazioni delle organizzazioni sostenitrici finalizzate a informare la popolazione; febbraio 2005: a tutti i 32.000 aventi diritto di voto viene recapitata una tessera referendaria; 20 marzo: in 26 sezioni elettorali di 11 comuni della Val Pusteria ha luogo la votazione per il referendum popolare. Circa 32.000 aventi diritto di voto sono chiamati a votare; estate 2005: azioni per confermare il risultato di voto; autunno 2005: interviste filmate ai soggetti coinvolti nella consultazione popolare e a soggetti impegnati politicamente; primavera 2006: serate con la cittadinanza negli 11 comuni per lavorare sul significato e il risultato della consultazione popolare.

Risultati
È innegabile che ci sia stata una sensibilizzazione della popolazione alla problematica del traffico. Dalla votazione è emerso che l’80% dei votanti e della popolazione interessata al tema auspica una netta predominanza dei trasporti pubblici nella politica dei trasporti. Per mesi, durante i preliminari della votazione, il problema del traffico è stato oggetto di un’intensa discussione pubblica. L’opportunità di votare ha prodotto nei cittadini un senso di responsabilità e competenza riguardo a questa problematica. I cittadini hanno sperimentato la loro possibilità di influire sulle scelte politiche. In molti casi il senso d’impotenza e di resa al destino presente nella popolazione è stato superato e si è rafforzata invece la fiducia in se stessi. Il governo regionale è stato frenato nei suoi piani di potenziamento della rete stradale ed è stato sollecitato al dialogo con gli interessati.