Il secondo fine settimana di agosto, i falò torneranno ad accendersi in tutto l’arco alpino in segno di solidarietà per la tutela del patrimonio naturale e culturale delle Alpi. Come ogni anno, i falò esprimono un segnale e allo stesso tempo l’impegno concreto a favore della salvaguardia del patrimonio naturale e culturale della regione alpina. Quest’anno, l’evento è dedicato in modo particolare alla Via Alpina. Dal 1998, i falò e altre iniziative nelle Alpi riuniscono persone che si impegnano per un futuro sostenibile di questa regione unica.
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Le Scuole universitarie professionali di Rapperswil e Wädenswil/CH, di Kempten/D e l'Academia Engiadina/CH hanno elaborato il nuovo corso postdiploma "Erlebnismanagement Natur- und Kulturlandschaft" (Organizzazione delle esperienze nel paesaggio naturale e culturale).
Durante gli eventi alluvionali di quest'estate, il territorio alpino è stato minacciato da grandi masse di legname galleggiante: solo una minima parte di esso proveniva dagli alberi abbattuti dalla tempesta Lothar e non asportati dal bosco.
La Stazione ornitologica svizzera di Sempach e l'Associazione svizzera per la protezione degli uccelli hanno elaborato, analogamente agli indici di borsa, lo Swiss Bird Index (SBI).
I boschi della Svizzera crescono attualmente circa dello 0,4% all'anno, un'area pari a 4.800 ettari. Sono tuttavia presenti marcate differenze regionali: nell'Altopiano la superficie boscata non subisce variazioni, mentre nelle aree alpine, già ricche di boschi, continua ad aumentare sensibilmente, in particolare nel versante meridionale delle Alpi.