Primo supermercato in standard casa passiva nelle Alpi
Recentemente in Tirolo è stato inaugurato un supermercato realizzato come casa passiva. Le teconologie non sono però sufficienti per risparmiare energia. Serve anche l'impegno delle persone. Questa la conclusione di uno studio.
Pizza surgelata, spinaci surgelati e ovviamente gelati - il calore generato dai dispositivi di raffreddamento fornisce il calore per il riscaldamento dei locali nel supermercato di Pinswang/A, nei pressi di Landeck. Attraverso misure per l'efficienza energetica, ad esempio adottando porte di vetro per gli espositori refrigerati, si risparminano 32,5 tonnellate di CO2 rispetto a centri commerciali analoghi. Prossimamente il supermercato casa passiva produrrà anche energia elettrica mediante un impianto fotovoltaico sul tetto.
Ma le case passive mantengono realmente quello che promettono? Questa domanda viene affrontata da un recente studio del gruppo Rhomberg Bau e dall'Università di scienze applicate del Vorarlberg. È emerso che le case passive fanno registrare il basso fabbisogno energetico previsto solo se i rispettivi abitanti fanno un uso consapevole dell'energia, ad esempio riscaldano solo nelle stagioni previste. Senza la collaborazione degli abitanti lo standard di casa passiva non aiuta a risparmiare energia. Questa conclusione dello studio viene criticata dall'Istituto per l'energia del Vorarlberg. Le differenze tra diversi comportamenti sono reali, resta tuttavia il dato fondamentale che le case passive consumano meno energia delle case convenzionali.
Fonte e ulteriori informazioni: http://derstandard.at/1371170202600 (de), www.igpassivhaus.at/presse/pressetexte (de), www.mpreis.at/unternehmen/presse (de), www.fhv.at/forschung/uct/aktuelles-uct (de), www.mpreis.at/fileadmin/user_upload_mpreis (de)
Ma le case passive mantengono realmente quello che promettono? Questa domanda viene affrontata da un recente studio del gruppo Rhomberg Bau e dall'Università di scienze applicate del Vorarlberg. È emerso che le case passive fanno registrare il basso fabbisogno energetico previsto solo se i rispettivi abitanti fanno un uso consapevole dell'energia, ad esempio riscaldano solo nelle stagioni previste. Senza la collaborazione degli abitanti lo standard di casa passiva non aiuta a risparmiare energia. Questa conclusione dello studio viene criticata dall'Istituto per l'energia del Vorarlberg. Le differenze tra diversi comportamenti sono reali, resta tuttavia il dato fondamentale che le case passive consumano meno energia delle case convenzionali.
Fonte e ulteriori informazioni: http://derstandard.at/1371170202600 (de), www.igpassivhaus.at/presse/pressetexte (de), www.mpreis.at/unternehmen/presse (de), www.fhv.at/forschung/uct/aktuelles-uct (de), www.mpreis.at/fileadmin/user_upload_mpreis (de)