Austria

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La Convenzione delle Alpi non è uno strumento restrittivo

L'85% delle decisioni amministrative assunte in Austria facendo riferimento alla Convenzione delle Alpi e ai suoi protocolli hanno per oggetto l'autorizzazione di un progetto. Solo nel 15% dei casi le disposizioni della Convenzione delle Alpi vengono richiamate per motivare il rifiuto di un'autorizzazione. Questi dati sono stati presentati dal giurista Sebastian Schmid dell'Università di Innsbruck/A in occasione di un convegno della CIPRA Austria tenutosi a Salisburgo il 21 e 22 ottobre. Leggi il resto…

I ghiacciai si sciolgono - e liberano veleni

Un nuovo studio conferma che i ghiacciai sciogliendosi liberano sostanze chimiche da tempo proibite e non più prodotte. I ricercatori di istituti di ricerca svizzeri hanno prelevato carotaggi di sedimenti congelati accumulati sul fondo del lago artificiale di Oberaar nella regione di Grimsel/CH, quindi analizzando gli strati di sedimenti hanno ricostruito la storia del lago dalla sua nascita al 1953. Dagli anni '90 è stato osservato un forte aumento della quantità di POP (inquinanti organici persistenti). Leggi il resto…

Più di 500 agricoltori e agricoltrici osservano le piante

A partire dal 2007, più di 500 agricoltori da tutta l'Austria hanno finora preso parte al progetto "Agricoltori e agricoltrici osservano le piante". La stragrande maggioranza delle aziende agricole coinvolte è situata nel territorio alpino. L'obiettivo del progetto consiste nel favorire la conservazione dei prati magri attraverso una presa di coscienza del loro valore. Una volta all'anno gli agricoltori contano determinate specie di piante presenti nei loro prati e comunicano il risultato a un ufficio centrale. Leggi il resto…

Nuova piattaforma della Convenzione delle Alpi sui grandi predatori

Alla fine di ottobre a Vaduz/FL si è svolto il primo seminario della nuova piattaforma "Grandi predatori e ungulati" - definita anche piattaforma "Fauna selvatica e società". Una trentina di rappresentanti provenienti da sei Stati hanno partecipato al confronto sui grandi predatori e gli ungulati selvatici nella regione alpina. Leggi il resto…

Il sonno dei giusti alla Convenzione delle Alpi

Il punto chiave della 41ª riunione del Comitato permanente della Conferenza delle Alpi a Brdo pri Kranju in Slovenia è stato il cambiamento climatico. Tutte le Parti contraenti presenti - erano assenti l'UE e il Principato di Monaco - hanno presentato le rispettive strategie per il clima. Prima della Conferenza la CIPRA aveva invitato gli Stati a fornire informazioni in merito a passi concreti compiuti per l'attuazione del Piano d'azione per il clima, che era stato deciso di comune accordo. Purtroppo in Slovenia non si è visto quasi nulla di tutto ciò. Leggi il resto…

La Convenzione delle Alpi come segnavia per le Alpi Dinariche

Si è concluso positivamente il progetto della CIPRA Slovenia "Trasferimento di sapere nel campo dello sviluppo sostenibile dalla Convenzione delle Alpi al comune di Mojkovac in Montenegro". Il progetto ha creato una buona situazione di partenza per una promozione complessiva della protezione della natura e dello sviluppo sostenibile nelle Alpi Dinariche. Leggi il resto…

I vincitori per il clima 2009

Il 22 ottobre i comuni vincitori del concorso Climate Star 2009 sono stati premiati a Melk/A all'insegna del motto "La via diretta per la protezione del clima". I comuni vincitori dello spazio alpino sono stati Lustenau in Austria e Campo Tures in Sudtirolo/I. La partecipazione record di 444 comuni da undici Stati europei, con un'alta rappresentanza dalle Alpi, dimostra la grande importanza attualmente attribuita alla protezione del clima. Leggi il resto…

Rivista degli itinerari culturali della Svizzera

Alla fine di novembre 2009 ViaStoria - Centro per la cultura del traffico pubblicherà il settimo numero della "Rivista degli itinerari culturali della Svizzera". Questo numero è dedicato alle vie di comunicazione storiche della Svizzera occidentale, come la ViaFrancigena o la ViaCook, che da Ginevra, Chamonix/F e Martigny conducono all'Oberland Bernese attraverso il Passo della Gemmi, per poi proseguire fino a Lucerna. Leggi il resto…

Austria: nuova piattaforma geostazionaria per i sentieri natura

I sentieri natura in Austria sono dotati di un nuovo sistema GPS on-line basato su una piattaforma geostazionaria. La piattaforma offre una quantità di informazioni riccamente illustrate sui percorsi, come dati GPS per seguire l'itinerario e le principali attrazioni lungo il percorso. Leggi il resto…

Bad Reichenhall: manifestazione all'insegna dei comuni e delle città alpine

La manifestazione "Città e territorio in dialogo" a Bad Reichenhall/D ha evidenziato, secondo gli organizzatori, l'importanza dello scambio tra le aree urbane e rurali e il costante approfondimento del loro rapporto. Il convegno, svoltosi alla metà di ottobre, è stata la prima manifestazione congiunta della Rete di comuni "Alleanza nelle Alpi", dell'associazione "Città alpina dell'anno" e del Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi. Leggi il resto…

Non tutti i provvedimanti climatici sono efficaci e innocui - Check-up climatico delle Alpi

Nelle Alpi si fa molto di più per prevenire le emissioni di CO2 che non per adeguarsi ai cambiamenti climatici, pur non essendo affatto certo il successo di questa "lotta alle cause". I dati su cui la CIPRA ha effettuato ricerche nell'ambito del progetto cc.alps mostrano infatti che alcuni di questi interventi sono inutili o addirittura presentano effetti collaterali negativi. Leggi il resto…

La natura tampone - Non è a rischio solo l'androsace alpina

I cambiamenti climatici tormentano la natura alpina. Il 45% delle specie vegetali è a rischio di estinzione entro il 2100. Una protezione della natura proiettata verso il futuro contribuisce non solo a salvaguardare gli spazi vitali alpini, ma anche a tutelare il clima e ad adeguarsi ai cambiamenti climatici inevitabili. Leggi il resto…

Spesso solo fumo negli occhi

Il concetto di "società a 2000 watt" viene utilizzato per far apparire sostenibili città e aziende, per decantare edifici o per conferire un alone ecologico alla crescita. abusando quindi di un progetto globale a fini di marketing locale. Leggi il resto…

Alpi clima-neutrali: un dovere necessario

Quando a dicembre si incontreranno a Copenhagen per il vertice mondiale sul clima, i ministri dell'ambiente non potranno godere della vista sui monti e avranno anche una scarsa visuale dei progressi dei negoziati. Gli Stati dovrebbero prendere decisioni di ampia portata, cioè una riduzione a livello mondiale delle emissioni di CO2 del 30 % entro il 2020 e dell' 80 % entro il 2050. Leggi il resto…

cc.alps: Le richieste della CIPRA relative alla mobilità

I trasporti - in particolare il traffico automobilistico e dei veicoli pesanti - è una delle principali cause del cambiamento climatico. Nei Paesi alpini la percentuale delle emissioni di gas serra dovuta ai trasporti ammonta a più del 25%. Tra tutti i settori coinvolti, i trasporti hanno fatto registrare i più forti incrementi di emissioni di gas serra dal 1990. Uno sviluppo distorto che va contro l'obiettivo politico di ridurre le emissioni. Nelle Alpi la percentuale dei tragitti per-corsi con l'auto privata è più elevata rispetto alla media europea. Leggi il resto…

cc.alps: le richieste della CIPRA per la protezione della natura

Se il clima cambia, la natura ne subisce le conseguenze. Le regioni di montagna sono parti-colarmente sensibili, proprio qui si teme infatti che scomparirà il maggior numero di specie di piante e animali. Secondo gli attuali modelli, nelle Alpi quasi una specie di piante su due è minacciata di estinzione entro il 2100. Si prospetta quindi una perdita immane per il ricco patrimonio floristico dell'Europa Centrale. Ma anche le specie animali più conosciute - come lo stambecco, la pernice bianca e la lepre variabile - vanno incontro a un deciso peggiora-mento delle condizioni dei loro habitat alpini a causa del riscaldamento terrestre. Leggi il resto…

cc.alps: le richieste della CIPRA in materia di energia

Per arginare il riscaldamento globale è anzitutto importante utilizzare l'energia in modo più efficiente. Ma questo non basta per rendere le attività umane compatibili con il clima. Noi dobbiamo modificare sostanzialmente il nostro consumo di energia e di merci e servizi ad alta intensità energetica. L'esperienza dimostra tuttavia che i consumi calano solo se vengo-no inviati chiari segnali politici. Tra questi rientrano, in particolare, i provvedimenti legislativi che premiano il risparmio energetico e sanzionano lo sperpero. Il passaggio dalle energie fossili alle energie rinnovabili deve essere accelerato - ma non a spese della natura. La produzione di biomasse, l'installazione di impianti eolici e nuove cen-trali idroelettriche nelle Alpi, sono tutti interventi che presentano aspetti controversi e conflit-tuali. Gli effetti ecologici, sociali ed economici dei provvedimenti climatici devono essere va-gliati accuratamente e raffrontati gli uni con gli altri. Leggi il resto…

Rapporto sugli effetti della neve artificiale

Come è noto, la produzione di neve artificiale su vasta scala interessa tutto il territorio alpino. Un recente rapporto del Ministero francese dell'ambiente definisce le dimensioni del fenomeno dell'innevamento artificiale nelle regioni montane francesi, illustra l'impatto sull'ambiente e prospetta le sfide socioeconomiche che si delineano. Leggi il resto…

Collegamento degli spazi vitali nelle Alpi: ecco come si fa!

Nell'ambito del progetto "Continuum ecologico" è stato pubblicato un catalogo di possibili misure per migliorare il collegamento ecologico nello spazio alpino. Il catalogo indica, ad esempio, come l'estensivizzazione dell'agricoltura, l'adozione di misure per la protezione delle specie lungo le vie di comunicazione oppure lo sviluppo di sinergie con il turismo possono contribuire a migliorare il collegamento degli habitat. Leggi il resto…

Primo Centro servizi della Convenzione delle Alpi per l'assistenza giuridica e lo sviluppo

La svolta per il Centro servizi della Convenzione delle Alpi, con sede presso la CIPRA Austria, è intervenuta alla fine dell'anno scorso. Ora questo organo, unico nel suo genere nello spazio alpino, è entrato in servizio. Il Centro servizi è composto da esperti nei settori dell'economia e dell'amministrazione e da un avvocato, tutti con lunga esperienza nel settore della Convenzione delle Alpi. Leggi il resto…

L'estate calda del 2009 compensa un inverno nevoso

Quella appena trascorsa è stata per il Nord Italia la seconda estate più calda degli ultimi due secoli. A Torino/I, dove le temperature sono rilevate dal 1753, la temperatura media del trimestre giugno-agosto è stata di 24,8°C, 2,6°C in più della media climatica, inferiore soltanto all'estate del 2003 con 26,7°C. Nella classifica tra le stagioni estive più calde ben 5 annate del terzo millennio figurano nei primi 10 posti: 2003, 2009, 2006, 2005, 2001. Leggi il resto…

La CIPRA Francia mette in dubbio le intenzioni delle località sciistiche

Da due anni l'Associazione nazionale dei sindaci francesi dei comuni turistici di montagna ANMSM, alla quale aderiscono i 100 maggiori comprensori sciistici francesi, si impegna per una Carta per lo sviluppo sostenibile delle località turistiche di montagna. La CIPRA Francia ha finora preso parte al Comitato nazionale della Carta. Leggi il resto…

"I migliori cinque" - nuova pubblicazione con proposte di mete di escursioni e gite scolastiche nell'area Arge Alp

La nuova pubblicazione della Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine Arge Alp presenta le cinque migliori proposte di gite o escursioni nell'area Arge Alp. L'opuscolo si propone di promuovere una comune coscienza alpina tra i giovani, in particolare tra le classi scolastiche e i gruppi giovanili. Quindi si rivolge in primo luogo alle persone che maggiormente vengono a contatto con i giovani, ad esempio insegnanti e responsabili di gruppi giovanili. Leggi il resto…

In calo il trasporto merci tra Italia e Francia

Mentre è appena stato firmato un accordo tra Italia e Francia per sviluppare l'Autostrada Ferroviaria Alpina (AFA), con l'obiettivo di spostare 100.000 mezzi pesanti all'anno dalla strada alla ferrovia, l'associazione Pro Natura Piemonte ha analizzato i dati pubblicati dall'Ufficio Federale dei Trasporti Svizzero. Per quanto riguarda il settore franco-italiano nel 2008 il traffico attraverso il valico ferroviario del Frejus è sceso a 4,8 milioni di tonnellate dopo essere arrivato ad un picco massimo di 10 milioni nel 1997. Leggi il resto…