Il futuro delle Alpi
Anno di pubblicazione | 2002 |
---|---|
Pubblicato da | Bundesamt für Raumentwicklung ARE Internet: http://www.are.admin.ch |
Luogo di pubblicazione | Berna |
Numero di pagine | 100 |
Lingua | de, fr, it |
Prezzo | CHF 10.25 |
Riferimento | BBL Vertrieb Publikationen 3003 Bern / CH Numero telefonico: +41 (0)31 325 50 50 Fax: +41 (0)31 325 50 58 E-mail: verkauf.zivil@bbl.admin.ch Internet: http://www.bundespublikationen.ch |
Pagina(e) | 100 |
Documentazioni | Giornale, opuscolo |
Anno internazionale delle montagne (ONU), ratifica della Convenzione delle Alpi, impegno della Svizzera al Vertice sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg: quest'anno, più che mai, le montagne dominano l'agenda politica elvetica. L'Ufficio federale dello sviluppo territoriale dà ampio spazio a questo tema di scottante attualità nell'edizione 2/2002 della sua rivista "Forum sviluppo territoriale". La pubblicazione, dal titolo "Il futuro delle Alpi", affronta il tema sotto diverse angolazioni. Le interviste con il Consigliere federale Moritz Leuenberger e il direttore dell'ARE Pierre-Alain Rumley, per esempio, evidenziano quali sono le possibilità di sviluppo delle regioni alpine nell'ottica della politica e dell'amministrazione pubblica. In un altro articolo sono illustrati la storia, l'evoluzione e gli obiettivi della Convenzione delle Alpi e ne viene messa in evidenza l'importanza per la politica svizzera. Due parametri importanti, che nel contempo accelerano il processo di trasformazione delle regioni di montagna, sono l'agricoltura e il traffico. Si tratta qui di trovare un equilibrio tra due opposti principi: l'utilizzazione e la conservazione. Infatti, chi è alla ricerca di pace e tranquillità, si aspetta per lo più di trovare in montagna paesaggi incontaminati. Il "Forum" giunge alla conclusione che uno sfruttamento sostenibile delle Alpi è possibile, poiché "le popolazioni di montagna sono più innovative di quanto si creda"; di questo è convinto il sociologo Hans-Peter Meier-Dalach. Perché l'obiettivo possa essere raggiunto, sono tuttavia necessarie misure di promozione flessibili e condizioni quadro adeguate. Altri articoli della rivista si soffermano sulle aspettative delle regioni di montagna nei confronti delle zone di pianura e sulle modalità di una cooperazione a lungo termine che possa essere vantaggiosa per tutti.