Quali insegnamenti trarre dalla crisi da Covid-19?
Anche nelle Alpi ci si pone la questione di cosa accadrà dopo la crisi da Covid-19. Nell’ambito dello sviluppo di nuovi progetti, la CIPRA ha condotto un sondaggio per farsi un’idea dell’umore attuale.
La crisi da Coronavirus ha colpito più di tre quarti dei partecipanti al sondaggio. Il 68 per cento si è sentito limitato, e a farne maggiormente le spese sono stati i contatti personali. La maggior parte degli interpellati ha dedicato il proprio tempo ad attività creative come la cucina e il bricolage, ha apprezzato la vita casalinga o ha trascorso più tempo a leggere o all'aperto.
Alla domanda su quali effetti collaterali sarebbe opportuno mantenere dopo il lockdown, il 94 per cento ha indicato innanzitutto la riduzione del traffico stradale, a cui fa seguito a ruota il traffico aereo. La maggiore solidarietà tra le persone dovrebbe essere mantenuta per quasi tre quarti delle persone, quindi la graduatoria prosegue con gli strumenti tecnici per il telelavoro e la gestione flessibile del tempo.
Secondo il sondaggio, le misure che più probabilmente potrebbero essere attuate sono una maggiore attenzione al commercio regionale (68%), più incontri online e meno viaggi (59%) e il consumo di prodotti regionali e stagionali (42%). I partecipanti ritengono che il maggiore potenziale di sviluppo dello spazio alpino sia offerto dai settori della natura, del turismo e dell’agricoltura. Per il 70% sarà proprio il turismo a dover affrontare le maggiori sfide, seguito dalla mobilità, dal commercio e dall'industria.
I 180 partecipanti al sondaggio provengono da tutti i Paesi alpini. Più della metà trova il proprio stile di vita sostenibile, la maggior parte acquista prodotti stagionali e regionali, evita il packaging e si sposta regolarmente in bicicletta.
Oltre all'indagine qualitativa, la CIPRA ha condotto colloqui con diversi attori in tutto l’arco alpino. La valutazione servirà come base per l’elaborazione di nuovi progetti o moduli che affrontano le opportunità e le sfide di questo sviluppo nello spazio alpino.
Attività della CIPRA: www.cipra.org/it/novita/progetti