La sfida della deimpermeabilizzazione

Si cercano progetti di deimpermeabilizzazione nella regione alpina: nel giugno 2024 la CIPRA Internazionale lancia un concorso panalpino rivolto a comuni, iniziative della società civile, istituti di ricerca e imprese.

L’obiettivo del concorso consiste nel raccogliere buoni esempi di deimpermeabilizzazione e miglioramento del suolo. “Siamo alla ricerca di esempi provenienti da aree urbane e periurbane di vari Paesi alpini, di diverse dimensioni che coinvolgano soggetti diversi”, spiega la responsabile del progetto Marion Ebster-Kreuzer. “Vogliamo trovare le persone più creative e attivamente impegnate come Ground:breaker nella regione alpina!”.

Smantellare l’asfalto e rivitalizzare il suolo
Al concorso possono partecipare tutti i tipi di progetti di deimpermeabilizzazione e miglioramento del suolo: che si tratti della trasformazione di parcheggi in spazi (più) verdi, della rivitalizzazione di terreni degradati, della prevenzione delle isole di calore, del ripristino dei cicli naturali dell’acqua o della creazione di nuovi spazi ricreativi nei centri urbani. “Ci auguriamo di ricevere il maggior numero possibile di proposte che dimostrino come sia possibile rimuovere l’asfalto e rivitalizzare il suolo”, afferma Marion Ebster-Kreuzer. Il concorso proseguirà fino a novembre 2024, quindi una giuria internazionale di esperte ed esperti selezionerà i tre progetti migliori, che si divideranno un premio di 4.500 euro. I soggetti interessati possono partecipare cliccando qui: www.cipra.org/it/ground-breaker-award

Trasmettere conoscenze sulla deimpermeabilizzazione
Il progetto “Ground:breaking” comprende anche una serie di webinar in quattro parti, svolti tra aprile e maggio 2024. Nel corso di tali webinar Elisabeth Meze dell’Università austriaca di Scienze Applicate di Kufstein e Maša Cvetko dello studio di progettazione urbana sloveno Prostorož hanno presentato le rispettive esperienze relative a progetti di deimpermeabilizzazione urbana. Le italiane Bianca Rompato dell’Università di Firenze e Chiara Ferré dell’Università di Milano-Bicocca hanno illustrato i loro lavori di ricerca sui suoli deimpermeabilizzati. Susanne Reichart dell’Accademia bavarese per la conservazione della natura e la gestione del paesaggio (ANL) ha riferito dell’affascinante vita che brulica nel suolo. Thomas Bauer, che dirige il team per la protezione del suolo del governo del Land dell’Alta Austria e ha sviluppato un programma di finanziamento regionale per la deimpermeabilizzazione, ha fornito informazioni sui possibili finanziamenti per misure di deimpermeabilizzazione. Matthias e Constantin Rühl, pianificatori urbani in Baviera/D, hanno fornito consigli e indicazioni per i comuni che si impegnano nella riprogettazione degli spazi pubblici. L’avvocata e artista Duscha Padrutt ha presentato il progetto artistico collettivo www.entsiegeln.art realizzato in Svizzera, che adotta un approccio ludico e persino poetico alla deimpermeabilizzazione delle superfici urbane.