Clima alpino – segnalare lo stato di emergenza in modo congiunto

Meno neve, rapido scioglimento dei ghiacciai ed estati torride hanno già avuto un forte impatto sulla vita nelle Alpi. Per evidenziare gli eventi più importanti e classificarli nell’evoluzione del clima, i servizi meteorologici di Germania, Austria e Svizzera hanno iniziato a pubblicare ogni sei mesi il bollettino “Clima alpino”.

“La regione alpina è particolarmente sensibile ai cambiamenti climatici causati dall’uomo”: questa è l’introduzione redatta dai direttori del Servizio meteorologico tedesco DWD, dell’Istituto centrale austriaco per la meteorologia e la geodinamica ZAMG e dell’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera per la pubblicazione del primo bollettino della serie “Clima alpino”. La pubblicazione semestrale registra e classifica gli eventi meteorologici più importanti dei sei mesi precedenti con dati condivisi dai tre servizi. Già nella prima edizione, alla fine del 2022, appare chiaro che i mesi estivi nelle Alpi diventano significativamente più caldi. Nei mesi da maggio ad agosto 2022 le temperature sono state tra 1,2 e 2,5°C superiori alla media, mentre settembre è stato leggermente più fresco rispetto alla media 1991-2022, ottobre in molte località si è rivelato il più caldo da quando sono iniziate le misurazioni, con 3,8°C in più rispetto alla media di lungo periodo.

Scioglimento dei ghiacciai e prati inariditi

Gli effetti non sono certo passati inosservati: escursioni che di solito si affrontano in tarda estate già prive di neve in primavera, il tragico crollo del ghiacciaio della Marmolada, carenze idriche in agricoltura e una rapida diffusione di coleotteri della corteccia tipo il bostrico. Lo scioglimento dei ghiacciai rappresenta anche una misura molto evidente dei cambiamenti climatici nella regione alpina. È una conseguenza della combinazione di scarse precipitazioni, temperature superiori alla media e abbondante soleggiamento. Con una perdita di massa di 3,2 km3, il 2022 è stato l’anno più negativo per i ghiacciai alpini svizzeri da quando sono iniziate le misurazioni, addirittura più della calda estate del 2003. Ma vista la tendenza attuale, molto probabilmente tale primato non durerà a lungo.

 

Fonti e ulteriori informazioni:

DWD, MeteoSchweiz, ZAMG, 2022; Alpenklima Sommerbulletin 2022: Klimazustand in den Zentral- und Ostalpen (de), www.meteoschweiz.admin.ch/ueber-uns/medien/medienmitteilungen/2022/12/erster-laenderuebergreifender-bericht-zum-alpenklima.html (de, fr, it)