"Idrosolidarietà" per far fronte al calo delle risorse idriche
"Le Alpi sono il serbatoio idrico d'Europa - che però è un colabrodo". Alla fine di settembre si è perciò tenuta una conferenza internazionale a Megève/F per cercare strategie alternative per la gestione della risorsa acqua. Una proposta che potrebbe aprire nuove prospettive consiste nello sviluppare un'"idrosolidarietà": attraverso una tassa, le aree di pianura devono dare il proprio contributo per affrontare le sfide poste alle regioni di montagna per la gestione della risorsa.
Una delle conseguenze del cambiamento climatico è la diminuzione delle precipitazioni nevose e l'aumento delle piogge, per cui le montagne non sono più in grado di accumulare acqua; d'inverno aumentano perciò le portate dei fiumi, mentre d'estate si riducono a un livello insufficiente. Tutto ciò ha rilevanti conseguenze economiche e politico-energetiche: entro 40-50 anni la produzione di energia idroelettrica diminuirà di circa il 15%.
I materiali del convegno e la dichiarazione di Megève sono disponibili per il download su http://eauenmontagne.org (fr/en).
Fonte: www.lemonde.fr/planete/article/2010/09/25 (fr)
I materiali del convegno e la dichiarazione di Megève sono disponibili per il download su http://eauenmontagne.org (fr/en).
Fonte: www.lemonde.fr/planete/article/2010/09/25 (fr)