Posizioni della CIPRA Internazionale

La Convenzione Alpina - Bilancio Provvisorio -
La Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi CIPRA ha invitato ad un convegno internazionale per tracciare un bilancio provvisorio dei lavori sin qui svolti nel senso della Convenzione Alpina. Il fondamento tecnico di base per il convegno è l'accordo sulla tutela delle Alpi (Convenzione Alpina) sottoscritto dai Ministri per l'Ambiente degli Stati alpini e dal Commissario per l'Ambiente della CEE in data 07.11.1991 a Salisburgo. L'accordo prevede l'elaborazione di 'protocolli' nei quali si devono concordare provvedimenti concreti per diversi settori tecnici, che devono ottenere la stessa vincolanza sul piano del diritto internazionale della Convenzione quadro già stipulala.

CIPRA - Dichiarazione dell'acqua di Martuljek, Slovenia
Meno del 10% della lungheza complessiva dei principali corsi d'acqua alpini sono ancora allo stato naturale. A questa triste constatazione è giunto lo studio commissionato dalla Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA) al Centro internazionale per l'ambiente alpino (ICALPE) in collaborazione con l'Università di Grenoble. A livello nazionale i risulati oscillano tra il 2 e il 7%, mentre solo la Francia possiede 18% dei suoi fiumi alpini allo stato naturale. Nessuno dei maggiori fiumi alpini può definirsi totalmente naturale per tutta la lungheza del suo corso. Meno di 10 fiumi e questo su una lungheza che non supera i 15-20 km possono essere ancora definiti allo stato naturale. Per questo motivo i partecipanti del convegno annuale della CIPRA a Martuljek/Slovenia chiedono ai governi degli stati e delle regioni alpine di promulgare una pausa di riflessione di 10 anni, e un divieto in merito a qualsiasi ulteriore intervento sui tratti ancora naturali durante questo periodo. Obbiettivo di questa richiesta è la costituzione di una biosfera unitaria comprendente tutto l'arco alpino. L'ossatura di base di tale sfera è rappresentata dai corsi d'acqua che sono citati nelllo studio dell'lCALPE. Per le vie di collegamento che sono danneggiate si devono accertare ed attuare le possibilità di rivitalizazione.
Notizie dalla politica alpina

alpMedia
Più treni anziché voli brevi
I Governi hanno messo insieme pacchetti di salvataggio per le compagnie aeree per un valore di miliardi, mentre per la protezione del clima si limitano a misure nazionali di scarsa efficacia. Avere più treni anziché voli brevi sarebbe un primo passo.

Il trasporto merci deve essere trasferito su rotaia
Entro la fine di settembre 2020 i ministri dei trasporti dell’UE intendono raggiungere un accordo per una nuova direttiva sui costi delle infrastrutture (direttiva Eurovignetta) per il traffico di transito. La CIPRA Internazionale e la rete “iMonitraf!” chiedono un rapido accordo per mitigare l’impatto sull’uomo e la natura.

alpMedia
Punto di vista: Riconosciamo la grinta e la determinazione dei giovani
Negli ultimi due anni abbiamo assistito e preso parte a quella che possiamo definire una rivoluzione culturale verde. Qualsiasi sia la nostra posizione a riguardo – che siamo favorevoli o contrari – non possiamo ignorarla. Noi giovani abbiamo reso possibile tutto questo e ora vogliamo essere coinvolti nelle decisioni, chiede Sofia Farina della Consulta dei giovani della CIPRA.

alpMedia
Politiche territoriali a scapito dell’ambiente
Il Governo sloveno vuole limitare il diritto della società civile di avere voce in capitolo in progetti di costruzione controversi. Anche altri Paesi alpini stanno perseguendo politiche di utilizzo del territorio a spese dell’ambiente.
Punti di vista

Kaspar Schuler, CIPRA Internazionale
Punto di vista: dove va l’efficienza energetica?
La Russia è il principale fornitore di energie fossili dell’Unione europea. L’urgente esigenza di porre fine a questa dipendenza va nella direzione della protezione del clima. In realtà, tuttavia, le buone intenzioni vanno di pari passo con la costruzione di nuovi impianti ad energia sia fossile che rinnovabile, mette in guardia Kaspar Schuler, direttore della CIPRA International.

Vanda Bonardo, CIPRA Italia
Punto di vista: Gli eccessi delle Olimpiadi
Alti costi di realizzazione, impianti sportivi inutilizzati, grandi progetti dannosi per l'ambiente: le critiche che circondano l'allestimento dei Giochi Olimpici di Milano e Cortina/I 2026 rimangono forti. Dobbiamo chiederci se tali eventi sportivi hanno ancora un posto nelle Alpi, sostiene Vanda Bonardo, presidente della CIPRA Italia.

Hans Weber, CIPRA Svizzera
Punto di vista: È giunta l’ora di cliccare il tasto reset nel turismo!
Il turismo di massa nelle Alpi è crollato in seguito alla pandemia di Covid in corso, mentre sono aumentate le opportunità di una transizione verso un turismo sano dal punto di vista ambientale e sociale. Tali opportunità devono tuttavia essere sfruttate, afferma Hans Weber, direttore della CIPRA Svizzera.