Posizioni della CIPRA Internazionale

Piano d'azione per l'applicazione della Convenzione delle Alpi
Il piano d' azione della CIPRA si basa prevalentemente sui protocolli già firmati della Convenzione delle Alpi. I punti del piano d' azione riguardano comunque in generale tutti i protocolli della Convenzione. Il piano sarà arricchito da altri punti, non appena saranno predisposti i rimanenti protocolli.

Protocollo "Trasporti" della Convenzione delle Alpi: La proposta della CIPRA
Dopo che le Parti contraenti la Convenzione delle Alpi non sono riuscite a trovare un accordo per il testo del protocollo "Trasporti", nonostante più di cinque anni di trattative, la CIPRA propone una propria bozza di testo, basata sul testo del 26 aprile 1995 (liberamente tradotto in italiano, in mancanza di una versione ufficiale) e sulla recente proposta del febbraio 1996 per le "Necessità di azione nel campo dei trasporti".

CIPRA - Dichiarazione del traffico di Belluno/I
Tenendo presente la Dichiarazione della CIPRA del 1 ottobre 1988 di Triesenberg/FL riguardante i trasporti in transito nelle Alpi, che mantiene tutt'oggi piena validità e importanza, i 150 esperti e delegati della CIPRA di tutti i Paesi alpini inviano la seguente richiesta ai responsabili della politica, dell'amministrazione, della scienza e delle associazioni: Ridurre l'impatto dovuto al traffico!
Notizie dalla politica alpina

Punto di vista: Uniamo le forze per i giovani nello spazio alpino!
La Consulta dei giovani della CIPRA, il Parlamento dei giovani della Convenzione delle Alpi, il Gruppo di lavoro dei giovani del Comitato alpino francese e, a partire dal 2021, il Consiglio dei giovani EUSALP: tutti questi soggetti si impegnano per coinvolgere i giovani nelle decisioni politiche. Ora è il momento di continuare sulla strada che abbiamo intrapreso unendo le forze anziché procedere uno a fianco dell’altro, affermano Jean Horgues-Debat, presidente della CIPRA Francia, e Julika Jarosch, responsabile di progetto presso la CIPRA Francia.

Viaggiare nel rispetto del clima
La tendenza verso una maggiore regionalità e sostenibilità è emersa con particolare evidenza durante la pandemia. Grazie a “Yoalin” 125 giovani hanno viaggiato in treno e in autobus attraverso le Alpi nel rispetto del clima. Al termine, nel settembre 2021, si sono incontrati a Innsbruck/A,con esperti per discutere della mobilità del futuro.

Aria alpina – più (o meno) inquinata
A che punto siamo con la qualità dell’aria nei paesi alpini? L’ottava relazione sullo stato delle Alpi fornisce informazioni al riguardo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) rende più severi i suoi limiti.

Idee per il turismo alpino del futuro
Quali lezioni ha saputo trarre il settore turistico dalla pandemia e come sta rispondendo alla crisi climatica? Il progetto “Reset Turismo Alpino” della CIPRA analizza la situazione nelle Alpi.
Punti di vista

Francesco Pastorelli, CIPRA Italia
Punto di vista: Gare di sci sui ghiacciai: rispettiamo i limiti!
La FIS, la Federazione Internazionale dello Sci, si sta impantanando in eventi sempre più spettacolari, anche in aree sensibili come i ghiacciai. Alla luce della crescente consapevolezza della crisi climatica, anche da parte degli stessi atleti, la FIS dovrebbe finalmente ripensare il suo approccio, sostiene Francesco Pastorelli, direttore della CIPRA Italia.

Henriette Adolf, CIPRA Germania
Punto di vista: Montagna per tutti? Nemmeno per sogno!
L’accesso alla montagna e agli sport di montagna è spesso iniquo, esclusivo, divisivo e discriminatorio. Henriette Adolf, vicedirettrice della CIPRA Germania, si esprime per una partecipazione agli sport di montagna più equa e inclusiva.

Louise Drompt, Consulta dei giovani della CIPRA
Punto di vista: È necessaria una maggiore fiducia reciproca tra ONG e agricoltori di montagna
Tutelare la biodiversità, proteggere la natura e praticare un’agricoltura di montagna sostenibile: tutto ciò non è sempre semplice. Per conciliare queste esigenze le ONG dovrebbero collaborare maggiormente con gli agricoltori di montagna, afferma Louise Drompt, rappresentante della Consulta dei giovani della CIPRA. È cresciuta nella regione svizzera di La Gruyère e la tradizione dell’agricoltura di montagna è fortemente radicata nella sua famiglia.