Posizioni della CIPRA Internazionale

Posizione della CIPRA sull'attuazione della Convenzione delle Alpi
Nel 1996 la CIPRA presentò un piano di azione per l'attuazione della Convenzione delle Alpi contenente delle proposte sui Protocolli sino ad allora ultimati. L'intenzione era quella di illustrare in maniera esemplare come la Convenzione delle Alpi possa essere attuata per mezzo di progetti. Queste "istruzioni per l'uso" si rivolgevano sia alle Parti contraenti della Convenzione delle Alpi, che ad organizzazioni non governative.

La CIPRA chiede un protocollo "Popolazione e cultura" della Convenzione delle Alpi
Il protocollo "Popolazione e cultura" si rivolge direttamente agli abitanti ed ai visitatori delle Alpi, dove l'uomo è posto al centro dell'attenzione. Con la Convenzione delle Alpi gli Stati alpini e la Comunità Europea si sono impegnati a presentare misure concrete nel protocollo "Popolazione e cultura". Senza un protocollo del genere il triangolo di sostenibilità di Rio resterebbe incompleto. Il fatto che uno dei tre pilastri di sostenibilità venga trascurato in una Convenzione così completa come la Convenzione delle Alpi, non si adatta bene al concetto di sostenibilità. Se poi si tratta del pilastro "Popolazione e cultura", questa trascuranza è un segnale estremamente sfavorevole ed inopportuno per le popolazioni del territorio alpino.

Risoluzione per l'istituzione e il mantenimento di una "Moratoria sull'utilizzo di organismi geneticamente modificati nelle Alpi"
La CIPRA Internazionale sollecita l'Unione Europea, i Governi degli Stati alpini e delle loro regioni e le rappresentanze di categoria ad assumere tutte le misure per evitare l'immissione nelle Alpi di organismi geneticamente modificati. La CIPRA sostiene tutte le iniziative su questo tema a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.
Notizie dalla politica alpina

Michael Gams, CIPRA Internazionale
Nuova alleanza per le zone di montagna europee
Alla fine di novembre 2021 tre organizzazioni federali attive nei settori dell’alpinismo e della sostenibilità nelle aree montane europee hanno deciso di cooperare: il Club Arc Alpin (CAA), l’Unione Europea delle Associazioni di Alpinismo (EUMA) e la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi CIPRA.

Conservare e rinaturalizzare i corsi d’acqua di montagna
Nella valle francese della Romanche una diga costruita un secolo fa viene abbattuta – in totale nella regione vengono smantellate cinque dighe e tre centrali elettriche. Quest’anno in Svizzera i torrenti Beverin e Chamuera sono stati i primi corsi d’acqua a ottenere il riconoscimento di “Perla d’acqua Plus”.

La crisi climatica fa sgretolare le montagne
La caduta di massi e le frane non sono una novità nelle Alpi, ma la diminuzione del permafrost aggrava la situazione – sia per chi pratica l’alpinismo sia per gli abitanti dei villaggi.

Punto di vista: Uniamo le forze per i giovani nello spazio alpino!
La Consulta dei giovani della CIPRA, il Parlamento dei giovani della Convenzione delle Alpi, il Gruppo di lavoro dei giovani del Comitato alpino francese e, a partire dal 2021, il Consiglio dei giovani EUSALP: tutti questi soggetti si impegnano per coinvolgere i giovani nelle decisioni politiche. Ora è il momento di continuare sulla strada che abbiamo intrapreso unendo le forze anziché procedere uno a fianco dell’altro, affermano Jean Horgues-Debat, presidente della CIPRA Francia, e Julika Jarosch, responsabile di progetto presso la CIPRA Francia.
Punti di vista

Louise Drompt, Consulta dei giovani della CIPRA
Punto di vista: È necessaria una maggiore fiducia reciproca tra ONG e agricoltori di montagna
Tutelare la biodiversità, proteggere la natura e praticare un’agricoltura di montagna sostenibile: tutto ciò non è sempre semplice. Per conciliare queste esigenze le ONG dovrebbero collaborare maggiormente con gli agricoltori di montagna, afferma Louise Drompt, rappresentante della Consulta dei giovani della CIPRA. È cresciuta nella regione svizzera di La Gruyère e la tradizione dell’agricoltura di montagna è fortemente radicata nella sua famiglia.

Serena Arduino, CIPRA International
Punto di vista: Confidiamo nel ripristino della natura!
La Nature Restoration Law impone a tutti gli Stati membri dell’UE di ripristinare buone condizioni ecologiche nelle aree naturali degradate, salvaguardando così gli impollinatori, le risorse naturali, aria e acqua pulite. Anche la regione alpina e la sua agricoltura ne trarranno beneficio”, dichiara Serena Arduino, co-presidente della CIPRA Internazionale.

Maya Mathias e Anna Mehrmann, CIPRA International
Punto di vista: Difendiamo insieme le Alpi come patrimonio per la salute
Acqua limpida, aria pulita, grande varietà naturale e diverse altitudini: le Alpi offrono tutto ciò che serve per una vita sana. Dobbiamo unire le forze per preservare questo straordinario patrimonio per la salute, sostengono Anna Mehrmann e Maya Mathias della CIPRA International, organizzatrici del primo “ForumFuturo Alpi” che si è svolto in Liechtenstein alla fine di giugno.