Posizioni della CIPRA Internazionale

Protocollo dei trasporti in porto - la Convenzione delle Alpi attende l'attuazione
La Convenzione delle Alpi rimane, nonostante tutte le sue carenze, il progetto più avanzato e concreto per lo sviluppo sostenibile di una macro regione. Alla Conferenza delle Alpi, del 31 ottobre 2000 a Lucerna, è stato firmato il protocollo Trasporti dopo 10 anni di trattative. Adesso l'attuazione può iniziare. Anzi deve iniziare.

Le richieste della CIPRA per l’attuazione
Due anni fa i Ministri dell'ambiente dei paesi alpini stabilirono che l'attuazione della Convenzione delle Alpi dovesse iniziare già prima della ratifica dei protocolli della Convenzione. Tale decisione non ha tuttavia scatenato una ridda di iniziative per l'attuazione.

Posizione della CIPRA sull'attuazione della Convenzione delle Alpi
Nel 1996 la CIPRA presentò un piano di azione per l'attuazione della Convenzione delle Alpi contenente delle proposte sui Protocolli sino ad allora ultimati. L'intenzione era quella di illustrare in maniera esemplare come la Convenzione delle Alpi possa essere attuata per mezzo di progetti. Queste "istruzioni per l'uso" si rivolgevano sia alle Parti contraenti della Convenzione delle Alpi, che ad organizzazioni non governative.
Notizie dalla politica alpina

alpMedia
La questione dei pesticidi è all’ordine del giorno in tutte le Alpi
In Francia comuni e città vietano i pesticidi, l’Austria vieta il glifosato e la società civile raccoglie firme per una maggiore protezione delle api. Una controversia sull’attribuzione di competenze, errori formali e salute.

Kaspar Schuler
Verso una regione alpina ad impatto zero sul clima
L’anno passato, il 2019, entrerà nella storia come l’anno in cui la crisi climatica è stata per la prima volta riconosciuta dalla politica come una sfida molto seria. Con il «Sistema alpino di obiettivi per il clima 2050» i paesi alpini hanno predisposto uno strumento dettagliato. Ora starà a loro agire.

alpMedia
Punto di vista: L’acqua non ha bisogno di confini – e noi?
Finora nelle regioni alpine è disponibile acqua a sufficienza. Affinché anche in futuro continui a essere sufficiente per tutti, nonostante il cambiamento climatico, l’acqua deve essere considerata un bene comune alpino al di là dei confini nazionali, afferma Marion Ebster, responsabile di progetto della CIPRA International.

alpMedia
Mantenere il sangue freddo nonostante il cambiamento climatico
Oasi verdi e piani di emergenza: perché il clima nelle Alpi si sta riscaldando sempre più velocemente e come le regioni possono adattarsi ai cambiamenti climatici.
Punti di vista

Isabella Helmschrott, CIPRA Schweiz
Punto di vista: Le Alpi non sono una fonte di energia illimitata!
L’energia solare, eolica e idroelettrica ci aiutano a ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili come carbone, petrolio e gas. Tutto ciò è possibile anche senza sacrificare gli ultimi hotspot della biodiversità delle Alpi, afferma Isabella Helmschrott, direttrice della CIPRA Svizzera.

Katarina Žemlja, CIPRA Slovenia
Punto di vista: Gestione dei flussi turistici nelle Alpi – necessaria e urgente!
La regione alpina è sotto pressione: le estati sempre più calde spingono le persone a cercare refrigerio in montagna. A ciò si aggiungono le tendenze dei social media, il marketing del patrimonio naturale e culturale da parte delle organizzazioni turistiche e il costante miglioramento delle attrezzature per le attività all’aperto. Solo una gestione integrata e strategica dei flussi turistici può alleviare la pressione sulle Alpi, afferma Katarina Žemlja, collaboratrice della CIPRA Slovenia.

Chloé Billod und Claire Belet, ADRETS
Punto di vista: Ripensare il lavoro stagionale nelle Alpi
Condizioni di lavoro insoddisfacenti, pandemia di Covid e crisi climatica: il turismo nelle Alpi è a corto di lavoratori, molti si rivolgono ad altri settori. La sfida è ora quella di ripensare il lavoro stagionale. Questo include la possibilità di avere una plurioccupazione e di vivere tutto l’anno nelle località turistiche, affermano Chloé Billod e Claire Belet, responsabili di progetto presso ADRETS, organizzazione affiliata alla CIPRA Francia.