Posizioni della CIPRA Internazionale

La CIPRA chiede un protocollo "Acqua" della Convenzione delle Alpi
La Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi CIPRA chiede da anni che gli Stati alpini definiscano un protocollo "Acqua" della Convenzione delle Alpi. In occasione dell'Anno dell'Acqua dolce dell'ONU 2003, la CIPRA ha oggi presentato a Innsbruck una propria proposta organica di protocollo nelle quattro lingue della Convenzione.

Protocollo per l'attuazione della Convenzione delle Alpi nel settore "Acqua" - una proposta della CIPRA Internazionale
La CIPRA Internazionale presenta una proposta per un protocollo "Acqua" della Convenzione delle Alpi. Gli obiettivi del protocollo sono la protezione e la conservazione, così come l'utilizzo sostenibile delle risorse idriche, dei sistemi idrici e degli ecosistemi acquatici nel campo di applicazione della Convenzione delle Alpi. Con questa proposta la CIPRA fa riferimento all'interesse della collettività per la conservazione delle risorse idriche e all'efficienza ecologica dei corsi e degli specchi d'acqua e al fatto che l'acqua è un bene ereditato che deve essere tutelato. La CIPRA è convinta che un regime idrico ecologico sia di grande importanza per una protezione sostenibile dalle piene.

Presidenza tedesca della Conferenza delle Alpi: programma di lavoro 2003-2004
La Presidenza tedesca della Convenzione delle Alpi presenta un programma in dieci punti per l'attuazione della Convenzione delle Alpi. A livello gestionale si tratta dell'efficienza del Segretariato permanente, del lavoro del Comitato di verifica e dell'elaborazione di un sistema di indicatori che consenta di accertare meglio i successi dell'attuazione e le necessità d'intervento. È inoltre necessario elaborare un programma di lavoro pluriennale. Occorre continuare a promuovere la sottoscrizione e la ratifica del protocollo Trasporti e si devono adottare misure concrete per favorire il trasferimento su rotaia del traffico stradale. Nel settore delle catastrofi naturali si chiede un'intensificazione della cooperazione concreta. Si devono inoltre promuovere impostazioni sostenibili nel turismo e approfondire la cooperazione nel campo delle aree protette. Nel settore "popolazione e cultura", attraverso un processo bottom-up si deve pervenire ad un'intesa sugli aspetti che dovrebbero diventare oggetto di uno specifico strumento della Convenzione delle Alpi. Infine occorre intensificare i collegamenti internazionali della Convenzione delle Alpi con altre regioni montane.
Notizie dalla politica alpina

alpMedia
Traffico di transito nocivo
Priorità per salute e ambiente lungo l'asse del Brennero: questo è quanto CIPRA Italia e le associazioni ambientaliste chiedono al Ministro dei Trasporti italiano.

alpMedia
Punto di vista: Ghiacciai senza circo bianco
In Tirolo/A sarà realizzato il più grande comprensore sciistico su ghiacciaio delle Alpi. Su ghiacciai che stanno scomparendo. Il previsto collegamento dei comprensori sciistici di Pitztal e Ötztal è contrario a ogni logica, sostiene Kaspar Schuler, codirettore della CIPRA International.

alpMedia
Eusalp 2020: il testimone passa alla Francia
Con il nuovo anno la Presidenza di Eusalp passa dall’Italia alla Francia. La rappresentanza francese della CIPRA dà il proprio contributo con proposte sull’agricoltura regionale, la partecipazione dei giovani e altri temi.

Prospettive di fuga
Come le Alpi cambiano una persona che vi si è rifugiata – e come questa persona cambia le Alpi. Alcune riflessioni di Omar Khir Alanam.
Punti di vista

Francesco Pastorelli, CIPRA Italia
Punto di vista: Gare di sci sui ghiacciai: rispettiamo i limiti!
La FIS, la Federazione Internazionale dello Sci, si sta impantanando in eventi sempre più spettacolari, anche in aree sensibili come i ghiacciai. Alla luce della crescente consapevolezza della crisi climatica, anche da parte degli stessi atleti, la FIS dovrebbe finalmente ripensare il suo approccio, sostiene Francesco Pastorelli, direttore della CIPRA Italia.

Henriette Adolf, CIPRA Germania
Punto di vista: Montagna per tutti? Nemmeno per sogno!
L’accesso alla montagna e agli sport di montagna è spesso iniquo, esclusivo, divisivo e discriminatorio. Henriette Adolf, vicedirettrice della CIPRA Germania, si esprime per una partecipazione agli sport di montagna più equa e inclusiva.

Louise Drompt, Consulta dei giovani della CIPRA
Punto di vista: È necessaria una maggiore fiducia reciproca tra ONG e agricoltori di montagna
Tutelare la biodiversità, proteggere la natura e praticare un’agricoltura di montagna sostenibile: tutto ciò non è sempre semplice. Per conciliare queste esigenze le ONG dovrebbero collaborare maggiormente con gli agricoltori di montagna, afferma Louise Drompt, rappresentante della Consulta dei giovani della CIPRA. È cresciuta nella regione svizzera di La Gruyère e la tradizione dell’agricoltura di montagna è fortemente radicata nella sua famiglia.