Posizioni della CIPRA Internazionale

Cogliere la Convenzione come opportunità
Dopo oltre un decennio dal varo della Convenzione delle Alpi tra la popolazione alpina cresce ora l'impazienza. È soprattutto la voce dei detrattori della Convenzione a giungere al pubblico, mentre le opportunità che la Convenzione delle Alpi offre alla gente vengono comunicate con molta ritrosia.

Comunicato stampa della CIPRA del 16. Novembre 2004 sulla Conferenza dei ministri dell' ambiente degli stati Alpini a Garmisch-Partenkirchen/D
La Commissione Internazionale per la protezione delle Alpi è delusa dalla mancanza di volontà degli stati alpini di redigere un protocollo "Popolazione e cultura" a carattere vincolante nell'ambito della Convenzione delle Alpi.

Programma di Lavoro Pluriennale della Conferenza delle Alpi 2005-2010
Il Programma di lavoro pluriennale è stato approvato in occasione dell'VIII Conferenza delle Alpi. Per il periodo 2005-2010 stabilisce le seguenti priorità: redazione della Relazione sullo stato delle Alpi, osservazione e interpretazione degli sviluppi; progetti comuni sul tema della mobilità e dei trasporti, società e cultura, agricoltura, selvicoltura e paesaggi culturali, turismo; adempimento dei compiti derivanti dall'articolo 2 della Convenzione delle Alpi (popolazione e cultura, qualità dell'aria, acqua, gestione dei rifiuti). Il Programma di lavoro attribuisce una grande importanza alle pubbliche relazioni, allo scambio di esperienze, alla cooperazione e collaborazione con altre regioni di montagna e convenzioni. Le Parti contraenti sono inoltre richiamate a procedere alle sottoscrizioni e alle ratifiche ancora mancanti, per poi passare all'attuazione.
Notizie dalla politica alpina

Michael Gams, CIPRA International
Biodiversità: la Svizzera vota sul proprio futuro
Il 22 settembre 2024 l'iniziativa popolare “Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (Iniziativa Biodiversità)” sarà sottoposta al voto popolare. La CIPRA ne sostiene la causa.

Michael Gams, CIPRA International
Francia 2030: Giochi invernali nonostante la crisi climatica
A fine luglio la Francia si è aggiudicata ufficialmente i Giochi Olimpici invernali del 2030. Le organizzazioni ambientaliste chiedono tuttavia un ripensamento alla luce della crisi climatica.

Veronika Hribernik, CIPRA International
«Letzte Generation Österreich» mette fine alle proteste per il clima
Il limite dei 100 km/h in autostrada, la protezione del clima scritta nella costituzione: queste sono solo alcune delle richieste di Letzte Generation Österreich. All'inizio di agosto il gruppo ha però annunciato di voler mettere fine alle proteste per il clima.

Dijana Čataković
Punto di vista: Diamo la precedenza ai giovani rispetto al turismo
Pretendiamo che i giovani non abbandonino le campagne, ma le esigenze turistiche, i prezzi immobiliari e il paesaggio oggetto di speculazione lo rendono difficile. Parliamo di lotta alla crisi climatica e di biodiversità, mentre permettiamo la realizzazione di centri commerciali e parchi industriali in aperta campagna. La tutela dell'ambiente e le soluzioni alla crisi degli alloggi dovrebbero essere prioritarie, anche nell'interesse dei giovani, afferma Dijana Čataković di CIPRA Slovenia. Si chiede: altrimenti chi potrà permettersi di risiedere e vivere nelle Alpi?
Punti di vista

Kaspar Schuler, CIPRA Internazionale
Punto di vista: L'acqua non si domina con la sola forza
Le condizioni meteorologiche estreme colpiscono in misura crescente le Alpi. Una situazione destinata ad aggravarsi per la crisi climatica. È immaginabile risolvere il problema, e allo stesso tempo soddisfare la crescente fame di energia, costruendo sempre più dighe, regimazioni fluviali o centrali idroelettriche? Dobbiamo lavorare con il potere dell’acqua invece che contro di esso, afferma Kaspar Schuler, direttore della CIPRA e coautore del nuovo documento di posizione della CIPRA sull’energia idroelettrica.

Katarina Žakelj, CIPRA Slowenien
Punto di vista: Preservare il paesaggio alpino è fondamentale per lo sviluppo dei territori
È in costante aumento la creazione di infrastrutture nelle zone di montagna, che arrivano addirittura a minacciare il parco nazionale del Triglav in Slovenia. Qui è stata presentata una proposta di elettrificazione del Kredarica, il rifugio più alto della Slovenia. Un tale intervento significherebbe l’apertura di estesi cantieri nel bel mezzo del Parco nazionale. Katarina Žakelj, direttrice della CIPRA Slovenia, chiede risposte più sostenibili al crescente numero di turisti attratti dalle montagne.

Rok Brišnik, CYC
Punto di vista: È necessario un ticket alpino per il trasporto pubblico
Didattica a distanza, limitazione del trasporto su autobus e ferroviario, valichi di frontiera chiusi: la crisi da Covid ha paralizzato proprio quei settori della vita a cui forse finora abbiamo prestato scarsa attenzione. Un ticket alpino per il trasporto pubblico potrebbe risolvere molti di questi problemi, sostiene Rok Brišnik, studente di geografia e storia presso l’Università di Lubiana e membro della Consulta dei giovani della CIPRA.