Posizioni della CIPRA Internazionale

Le Alpi: verso una regione modello per la protezione del clima
Nel 2006, la CIPRA ha presentato agli Stati alpini la richiesta di approntare un piano di azione per il clima. I Ministri dell'ambiente delle parti contraenti della Convenzione delle Alpi, hanno accolto la richiesta. Il 9 novembre 2006 la IX Conferenza delle Alpi ad Alpbach/A ha incaricato il suo Comitato Permanente, "ai fini dell'attuazione della dichiarazione sui cambiamenti climatici, di elaborare in maniera adeguata per la X Conferenza delle Alpi un piano d'azione con raccomandazioni specifiche a livello alpino e iniziative a lungo termine, compreso il relativo calendario." La CIPRA, nell'intento di riempire di contenuti concreti questo piano di azione, ha presentato da parte sua un documento di richieste. Allo stesso tempo ha invitato le organizzazioni membre e partner, le reti e le istituzioni a firmare la versione sintetizzata del documento intitolato "Patto per il clima", in modo da fare pressione sugli Stati alpini affinché varino un piano d'azione concreto e maneggevole.

Campagna Bottleneck dell’UE – Analisi della CIPRA di 15 strettoie viarie
La Commissione Europea ha lanciato la cosiddetta "campagna Bottleneck", che si prefigge di rilevare, e quindi di eliminare, gli ostacoli che impediscono il buon funzionamento della catena del trasporto merci in Europa. I soggetti coinvolti e interessati sono invitati a comunicare le strozzature amministrative, operazionali e legislative nella logistica del trasporto merci e a proporre soluzioni. In tal modo si favorirà un'utilizzazione ottimale delle capacità esistenti, riducendo i costi e aumentando la protezione dell'ambiente. La campagna Bottleneck fa parte del "Piano d'azione sulla logistica" dell'UE, che da una parte presenta molte possibilità di dare una maggior sostenibilità ai trasporti e ridurre l'impatto del traffico nelle Alpi, dall'altra suscita tuttavia anche l'impressione che l'obiettivo di fondo consista nel migliorare i flussi di traffico per consentire e gestire un'ulteriore crescita dei volumi di traffico. La Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi CIPRA ha colto l'opportunità di collaborare comunicando l'analisi di 15 strettoie e relative proposte di contromisure. Le richieste presentate comprendono miglioramenti tecnici della rete ferroviaria, terminali merci decentrati per il trasferimento di trasporti su rotaia, misure di regolamentazione del traffico per far rispettare i limiti delle emissioni inquinanti e acustiche e l'utilizzo delle potenzialità di riduzione delle emissioni di CO2.

Memorandum di Schaan per Futuro nelle Alpi
Il futuro appartiene a coloro che partecipano attivamente a determinarlo. Nelle Alpi innumerevoli iniziative, con migliaia di operatrici e operatori, lavorano quotidianamente alla costruzione del futuro. Molti di loro non sanno tuttavia che da qualche parte altre persone stanno lavorando esattamente agli stessi problemi. Qui si innesta il progetto "Futuro nelle Alpi" della Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi CIPRA. Si tratta di raccogliere il sapere pratico basato sulle esperienze, prepararlo e metterlo poi a disposizione di chi ne ha bisogno. Il progetto consiste in una fase, denominata alpKnowhow, dedicata alla raccolta dei saperi e di buoni progetti, una fase dedicata alla preparazione e alla distribuzione di questo sapere, alpService, e infine una parte rivolta all'attuazione, alpPerformance. La CIPRA non è tuttavia un centro di ricerca e neppure un istituto di formazione, ma un'organizzazione non governativa. Essa si pone pertanto la domanda di quale sia la valenza politica di "alpKnow-how" e di quali richieste si possano formulare partendo da questi risultati. Per rispondere a questa domanda, l'8 e il 9 dicembre 2006 rappresentati della CIPRA da sette Stati si sono riuniti a Schaan/Liechtenstein. Le richieste e le conclusioni politiche di tutti i temi sono formulate nel presente "Memorandum di Schaan per Futuro nelle Alpi".
Notizie dalla politica alpina

Paul Kuncio, CIPRA Österreich
Punto di vista: Pianifichiamo insieme la transizione energetica e il ripristino della natura!
La pianificazione del territorio alpino può contribuire a superare i conflitti tra il ripristino della natura e lo sviluppo delle energie rinnovabili. Ciò richiede sforzi congiunti che coinvolgano gli interessi della popolazione e delle organizzazioni ambientaliste, afferma Paul Kuncio, direttore della CIPRA Austria.

Caroline Begle, CIPRA International
Insieme per il futuro delle Alpi
Il 22 gennaio 2025, la Presidenza slovena della Convenzione delle Alpi ha ospitato la Conferenza delle Alpi a Brdo/SI. Uno dei temi centrali è stato quello della qualità della vita nella regione alpina, argomento affrontato anche nella 10a Relazione sullo Stato delle Alpi.

Sophie V. Mahlknecht, CIPRA International
Nel 2025 l’Italia assume la presidenza della Convenzione delle Alpi
L’Italia si accinge a presiedere la Convenzione delle Alpi per il periodo 2025-2026, mentre il Liechtenstein e l’Austria nel 2025 saranno copresidenti della Strategia dell’UE per la regione alpina (EUSALP). Sostenibilità e cooperazione transfrontaliera sono al centro di entrambe le organizzazioni.

Sophie V. Mahlknecht, CIPRA International
Decisione controversa dell’UE: ridurre lo status di protezione del lupo
[Update] Il 3 dicembre, il Comitato permanente della Convenzione di Berna ha votato a favore del declassamento dello status di protezione del lupo, portando la tutela del mammifero da “rigorosa” a “semplice”.
Punti di vista

Louise Drompt, Consulta dei giovani della CIPRA
Punto di vista: È necessaria una maggiore fiducia reciproca tra ONG e agricoltori di montagna
Tutelare la biodiversità, proteggere la natura e praticare un’agricoltura di montagna sostenibile: tutto ciò non è sempre semplice. Per conciliare queste esigenze le ONG dovrebbero collaborare maggiormente con gli agricoltori di montagna, afferma Louise Drompt, rappresentante della Consulta dei giovani della CIPRA. È cresciuta nella regione svizzera di La Gruyère e la tradizione dell’agricoltura di montagna è fortemente radicata nella sua famiglia.

Serena Arduino, CIPRA International
Punto di vista: Confidiamo nel ripristino della natura!
La Nature Restoration Law impone a tutti gli Stati membri dell’UE di ripristinare buone condizioni ecologiche nelle aree naturali degradate, salvaguardando così gli impollinatori, le risorse naturali, aria e acqua pulite. Anche la regione alpina e la sua agricoltura ne trarranno beneficio”, dichiara Serena Arduino, co-presidente della CIPRA Internazionale.

Maya Mathias e Anna Mehrmann, CIPRA International
Punto di vista: Difendiamo insieme le Alpi come patrimonio per la salute
Acqua limpida, aria pulita, grande varietà naturale e diverse altitudini: le Alpi offrono tutto ciò che serve per una vita sana. Dobbiamo unire le forze per preservare questo straordinario patrimonio per la salute, sostengono Anna Mehrmann e Maya Mathias della CIPRA International, organizzatrici del primo “ForumFuturo Alpi” che si è svolto in Liechtenstein alla fine di giugno.