Posizioni della CIPRA Internazionale

cc.alps: Le richiesta della CIPRA – Autosufficienza energetica nel cambiamento climatico
Indipendenza rispetto all’importazione di energia – un traguardo che fa gola a molti. L’autarchia va di moda, e sono già molti gli approcci e i tentativi in questo senso. Il cuore dei progetti consiste nel coprire il fabbisogno energetico sfruttando fonti energetiche locali e rinnovabili, risparmiando e usando l’energia in modo più efficiente. Chi ha deciso di percorrere questa strada con coerenza sa di operare profonde modifiche che incidono sull’aspetto e sulle strutture del territorio a vantaggio della propria economia, della società e anche dell’ambiente.

Dodici tesi e richieste del convegno annuale della CIPRA a Gamprin (FL) dell’ottobre 2009
La semplice ricetta secondo cui il benessere e la qualità della vita sono frutto della crescita economica sta rivelando sempre più i propri limiti. Il problema del clima, ambientale e il Peak Oil ne sono due ottimi esempi. Anche l’attuale crisi finanziaria ed economica rende urgente un approccio diverso e azioni nuove, aprendo dunque una nuova prospettiva che deve essere sfruttata. Rimanere nei vecchi binari e puntare a una crescita all’infinito non ha futuro, né a livello economico, né ecologico. Per sfuggire alla «coercizione della logica della crescita» c’è bisogno di nuove idee per l’appagamento, la sussistenza e la qualità della vita. Ciò vale in modo particolare per le Alpi.

cc.alps: Le richieste della CIPRA per la pianificazione territoriale
La diversità delle Alpi. L’arco alpino è caratterizzato da peculiarità di cui si deve tener conto nella pianificazione territoriale e nella protezione del clima.
Notizie dalla politica alpina

Andreas Radin, CIPRA International
Generatori occulti di CO₂
Le misure per la protezione del clima sono costose, per questo vengono regolarmente criticate e respinte. Come è possibile che allo stesso tempo gli Stati alpini spendano miliardi in sovvenzioni dannose per l’ambiente?

Michael Gams, CIPRA International
Milano-Cortina 2026: sostenibile solo sulla carta
La strategia è buona, l’attuazione insufficiente: le Olimpiadi invernali del 2026 rischiano di diventare ancora una volta un fiasco finanziario ed ecologico, come osserva la CIPRA.

Michael Gams, CIPRA International
Politica alpina 2023: l’anno della Slovenia e della Svizzera
Quest’anno la Slovenia e la Svizzera svolgeranno un ruolo decisivo nel definire la cooperazione internazionale tra gli Stati e le regioni dell’arco alpino: la Slovenia assume la presidenza della Convenzione delle Alpi, la Svizzera è il primo Paese non UE a presiedere l’Eusalp.

Andreas Radin, CIPRA International
Paesaggi energetici fuori luogo
No alla produzione di energia in aree montane pressoché incontaminate. Il risultato di un recente sondaggio condotto in Svizzera è chiaro. Le aree già utilizzate in modo intensivo in prossimità delle stazioni sciistiche o delle centrali elettriche esistenti sarebbero più adatte all’espansione delle energie rinnovabili.
Punti di vista

Hans Weber, CIPRA Svizzera
Punto di vista: È giunta l’ora di cliccare il tasto reset nel turismo!
Il turismo di massa nelle Alpi è crollato in seguito alla pandemia di Covid in corso, mentre sono aumentate le opportunità di una transizione verso un turismo sano dal punto di vista ambientale e sociale. Tali opportunità devono tuttavia essere sfruttate, afferma Hans Weber, direttore della CIPRA Svizzera.

Francesco Pastorelli, CIPRA Italia
Punto di vista: I cambiamenti climatici non sono democratici!
Piogge intense e inondazioni, ondate di calore e incendi boschivi: le regioni di montagna più di altre devono fare i conti sempre più spesso con tutto ciò, anche se non sono loro la causa principale del cambiamento climatico. Questo non è molto democratico. Tuttavia, tutti dobbiamo fare la nostra parte per frenare il cambiamento climatico, afferma Francesco Pastorelli, direttore della CIPRA Italia.

Punto di vista: Uniamo le forze per i giovani nello spazio alpino!
La Consulta dei giovani della CIPRA, il Parlamento dei giovani della Convenzione delle Alpi, il Gruppo di lavoro dei giovani del Comitato alpino francese e, a partire dal 2021, il Consiglio dei giovani EUSALP: tutti questi soggetti si impegnano per coinvolgere i giovani nelle decisioni politiche. Ora è il momento di continuare sulla strada che abbiamo intrapreso unendo le forze anziché procedere uno a fianco dell’altro, affermano Jean Horgues-Debat, presidente della CIPRA Francia, e Julika Jarosch, responsabile di progetto presso la CIPRA Francia.