Rischi climatici: prepararsi anziché aspettare

Sistemi di allerta precoce per le precipitazioni intense, modelli di previsione per i periodi di siccità: durante il progetto MultiBios, che si è concluso nell’aprile 2025, le riserve della biosfera dei Paesi di lingua tedesca hanno condiviso le loro esperienze nella gestione dei rischi climatici. Un team di ricerca ha analizzato il loro ruolo nella gestione dei pericoli naturali.


Vuoi saperni di più sulla CIPRA? Clicca qui!

Altre notizie

Andare al lavoro in modo più attivo e salutare
Andare al lavoro in modo più attivo e salutare
Fare più movimento nella vita lavorativa di tutti i giorni fa bene alla salute e al clima: nell’ambito del progetto triennale Interreg AMIGO, Liechtenstein, San Gallo/CH e Vorarlberg/A si sono impegnati per promuovere un pendolarismo più dinamico e una vita lavorativa quotidiana coniugata con attività fisica. La conferenza finale del novembre 2022 a Triesen/LI ha illustrato come sia possibile ottenere un cambiamento dei comportamenti.
Bosco di montagna e cambiamento climatico
Bosco di montagna e cambiamento climatico
Le conseguenze dei cambiamenti climatici nelle Alpi si manifestano anche nel bosco. Sia nel Sudtirolo/I che nel Tirolo Orientale/A quest’anno si è verificata una proliferazione esplosiva di parassiti. Ciò che a prima vista può apparire una spaventosa devastazione può anche rivelarsi un’opportunità.
Punto di vista: Servono più giovani nelle Alpi!
Punto di vista: Servono più giovani nelle Alpi!
Invecchiamento, emigrazione e villaggi in via di spopolamento sono problemi tipici di molte regioni di montagna. È pertanto importante che le Alpi tornino ad essere un luogo attraente per i giovani, sostiene Kathrin Holstein, membro della Consulta dei giovani della CIPRA e collaboratrice della Rete di comuni “Alleanza nelle Alpi”.
Gestione dei flussi turistici
Gestione dei flussi turistici
È in costante aumento il numero di persone che si recano in montagna – che si trattengono tuttavia per soggiorni sempre più brevi. E questo comporta problemi di traffico e ambientali. Regioni pilota in Italia, Austria, Slovenia e Germania si propongono di cambiare questa situazione. Nel progetto speciAlps2, attualmente in fase di conclusione, sono stati compiuti i primi passi per tenere sotto controllo l’afflusso di visitatrici e visitatori.

Eventi

  • 2025-02-12T00:00:00+01:00
  • 2025-06-14T00:00:00+02:00
  • MUSE, Trento
12/02/2025 - 14/06/2025
Talk biodiversi MUSE, Trento
  • 2025-03-12T13:00:00+01:00
  • 2025-05-11T23:00:00+02:00
  • Cuneo
12/03/2025 - 11/05/2025
Cuneo Montagna Festival Cuneo
  • 2025-03-22T00:00:00+01:00
  • 2025-09-20T00:00:00+02:00
  • Diverse località lungo il fiume Tagliamento
22/03/2025 - 20/09/2025
Free Tagliamento Diverse località lungo il fiume Tagliamento
  • 2025-04-23T00:00:00+02:00
  • 2025-05-17T23:59:59+02:00
  • Palazzo Thun, Trento
23/04/2025 - 17/05/2025
Dolomiti: in cammino nella geologia della meraviglia Palazzo Thun, Trento
  • 2025-05-15T10:00:00+02:00
  • 2025-05-15T18:00:00+02:00
  • Piazza federale, Berna, 3011 Berna
15/05/2025
9° Mercato nazionale dei parchi svizzeri Piazza federale, Berna, 3011 Berna

Progetti

Concorso CIPRA “cc.alps”: tutti i contributi sono on line!
Il concorso su scala alpina organizzato nell’ambito del progetto cc.alps ha avuto una vasta risonanza. Alla scadenza del 31 luglio 2008 sono stati inoltrati 160 progetti, iniziative o attività di protezione del clima o di adattamento al cambiamento climatico. Tutti i progetti che hanno partecipato al concorso possono essere visualizzati su questa pagina internet. I vincitori verranno resi noti il 6 novembre 2008.
Centro termale Snovik – rispetto dell’ambiente ed efficienza energetica
Alle terme di Snovik, si è voluto puntare fin dall’inizio ad una chiara visione: realizzare uno stabilimento termale rispettoso dell’ambiente e orientato alle esigenze dei visitatori. Fin dalla fase di progettazione sono state coinvolte nel progetto diverse istituzioni. Con il loro contributo è stata affrontata la questione di come costruire il complesso termale in una valle intatta, ponendo in primo piano la fruizione delle acque termali. Secondo le indicazioni del Piano regolatore, nell’area di 23,6 ettari possono essere promosse le potenzialità di sviluppo in ambito sociale, in particolare per quanto riguarda gli aspetti economici e ambientali.