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Il futuro delle Alpi inizia ora
Come saranno le Alpi di domani? Questa domanda e le richieste politiche per la XV Conferenza delle Alpi sono state centro della “SettimanaAlpina Intermezzo” il 3 e 4 aprile 2019 a Innsbruck/A.

Il paesaggio è negoziabile — la sua protezione no
Da ambiente che associamo alle nostre storie personali si trasforma sempre più rapidamente in risorsa interscambiabile: il salvataggio del nostro paesaggio alpino è ancora possibile?

Non è una bambinata: sciopero per la protezione del clima
In tutto l’arco alpino sempre più giovani si uniscono allo “Sciopero per il clima”. Ispirati dalla giovane attivista Greta Thunberg, essi sollecitano un’azione rapida per la protezione del clima – in alcuni casi con successo.

Punto di vista: Codeterminazione della politica alpina europea
Il 4 aprile 2019 la Francia assumerà la Presidenza della Convenzione delle Alpi per due anni, a ciò farà seguito nel 2020 la Presidenza della strategia europea per lo spazio alpino. Questo rappresenta per la Francia l’opportunità per assumere un ruolo più incisivo nella definizione e nell’attuazione della politica europea, afferma Jean Horgues-Debat, presidente della CIPRA Francia.

Da archivi a dimore della contemporaneità
I musei alpini sono più che qualche paio di sci di legno, arredi di case contadine e vecchie foto. Essi si dedicano a conservare, stimolare e fornire ispirazione – si collocano quindi al centro della società.

Il paesaggio è negoziabile
In che modo il nostro sguardo sulle Alpi influisce sul modo in cui ci rapportiamo alla natura e alle risorse naturali nelle Alpi? Il numero attuale della rivista tematica “AlpinScena” mette in luce il nostro rapporto con il paesaggio alpino.

Nessun paesaggio all’orizzonte
Con l’aumento delle richieste di utilizzo, il paesaggio alpino è sempre più compromesso. Con l’Iniziativa contro la dispersione degli insediamenti, gli ambientalisti svizzeri cercano di avviare un’inversione di tendenza. Essi intendono mettere un freno alla riduzione del paesaggio a mero fattore economico.

Punto di vista: Non giocate con il nostro futuro!
La crisi climatica è ormai realtà. E non è l’unico problema ambientale ad essere pressante. Luisa Deubzer, della Consulta dei giovani della CIPRA, chiede un ripensamento sociale. Al Forum Eusalp, che si è svolto a Innsbruck/A alla fine di novembre 2018, la ventiquattrenne ha tenuto un discorso intenso e appassionato ai politici e ai giovani.

Che cosa ci racconta il paesaggio
Come percepiamo i cambiamenti nel paesaggio? Perché ci sentiamo più vicini ad alcuni luoghi rispetto ad altri? La CIPRA solleva questi ed altri interrogativi con la nuova carta interattiva delle Alpi “Re-Imagine Alps”.

Turismo sostenibile: Chi se ne occupa?
Le idee per un turismo sostenibile non mancano in molte località delle Alpi. Ma chi si occupa del loro collegamento in rete? All’inizio di novembre la CIPRA International ha invitato esperti di tutti i Paesi alpini a un workshop a Innsbruck/A per sviluppare congiuntamente un profilo professionale.

La partecipazione dei giovani è un must – non un simpatico optional
Più partecipazione giovanile nelle Alpi! Questo è l’appello rivolto ai politici dei Paesi alpini in occasione della conferenza GaYA a Chambéry/F. La partecipazione di numerosi giovani e rappresentanti della politica e della società ha dimostrato quanto il tema sia sentito.

Tre workshop per la mobilità sostenibile
Idee per la cooperazione transfrontaliera, il futuro della ferrovia di Veynes e un toolbox per un pendolarismo sostenibile: tre progetti dalle Alpi invitano a una mobilità più sostenibile

Ecosistemi destabilizzati
Tempeste, siccità, inondazioni, smottamenti e valanghe: nel 2018 molte regioni alpine sono state colpite da eventi naturali estremi. I primi approcci per una migliore gestione di tale situazione sono già disponibili.

Laboratorio per il clima Alpi
Senza misure di protezione del clima, la temperatura media nella regione alpina aumenterà fino a 4,5 gradi entro il 2050. Nuove iniziative danno motivo di speranza, l’attuale Rapporto sul clima delle Nazioni Unite richiama una maggiore attenzione sul tema.

Un laboratorio vivace
Le teste fumano, le idee saettano. Nel progetto “Living Labs”, giovani, esponenti politici e ONG sperimentano insieme nuovi approcci

Patrimonio culturale da degustare
Come un progetto transfrontaliero combina il piacere culinario con il patrimonio culturale alpino

Il contributo di servizi offerto dalla natura
Il progetto internazionale AlpES rafforza la rilevanza degli ecosistemi e dei loro servizi per la popolazione delle Alpi. Il 21 e 22 novembre 2018 il team del progetto presenterà i suoi risultati a Innsbruck/A

Sport invernali a qualunque costo
Una pista da fondo artificiale nel centro di Vaduz/LI, sciare con 20 gradi a Kitzbühel/A: la stagione dei cannoni da neve nelle Alpi è aperta.

Lince, un gattone meritevole di protezione
Sono così rare che quasi nessuno riesce a vederle. Ciononostante, oggi la lince ha fatto ritorno in diverse regioni alpine. La sua sopravvivenza dipende dall’impegno di molte persone.

Alpi prosciugate
Si è appena conclusa una delle estati più calde e asciutte dall’inizio delle rilevazioni. E proprio le Alpi, di solito ricche di acqua, sono state colpite da una prolungata siccità.

Punto di vista: Uniti in una catena di luci anziché gli uni contro gli altri
La crisi climatica e il nazionalismo sono le principali minacce della nostra epoca, sostiene Kaspar Schuler, da giugno nuovo direttore della CIPRA International, in occasione del 30° anniversario di «Falò nelle Alpi».

Giovani al servizio delle Alpi
Richiedere la partecipazione giovanile, partecipare alla politica alpina, dare il via al primo pass Interrail alpino per i giovani: la Consulta dei giovani della CIPRA festeggia il suo quinto anniversario e trae un bilancio di tutto rispetto.

Costruire ponti tra le montagne
Cambiamento climatico, perdita di biodiversità – tutte le catene montuose devono confrontarsi con sfide analoghe. Anche le soluzioni possono essere condivise.

Costruire senza limiti?
Che si tratti di grandi progetti edilizi o di opere infrastrutturali all’interno di aree protette – per alcuni Stati alpini come l’Austria o la Svizzera le procedure non sono mai abbastanza semplici e veloci.

Per la tutela degli ultimi fiumi intatti
Nel corso di «Balkan Rivers Tour» a settembre centinaia di canoisti e appassionati di kajak si impegneranno a colpi di pagaia per la conservazione degli ultimi corsi d’acqua intatti nel Balcani. Il tour termina dalle Alpi slovene.

Luci ed ombre nelle Alpi Italiane
Ogni anno Legambiente assegna due riconoscimenti: «bandiere verdi» per le pratiche innovative e le esperienze di qualità ambientale e culturale, «bandiere nere» per le criticità e lo sfruttamento eccessivo del territorio alpino.

RHESI entra in una nuova fase
Il progetto transnazionale di protezione dalle piene RHESI «Rhein – Erholung und Sicherheit» (Reno – rigenerazione e sicurezza) passa alla fase successiva.

«Le innovazioni sociali hanno bisogno di un ambiente adatto»
Le Alpi offrono un terreno fertile alle nuove idee ed iniziative emergenti dalla società civile. Non per questo, però, lo stato si deve sottrarre alle proprie responsabilità, afferma il politologo Matthias Middendorf.